F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING
FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"Avildsen dirige un thriller spionistico con due mostri sacri, ma difetta nel senso del ritmo"

La Seconda Guerra Mondiale è alle ultime battute, e un generale tedesco si "consegna" agli inglesi. Giorni nostri, un ispettore è chiamato a indagare su un uomo ucciso che ha scritto "GENE" con il suo sangue. L'indagine conduce prima ad un magnate impegnato nell'estrazione del petrolio e poi in Germania. Qualcuno sta facendo fuori tutti i testmoni e ci provano anche con lui. Troverà un'alleata nella nipote di uno di questi... Il grande John C. Scott e il mito di Marlon Brando sono le figure di punta de "La Formula" di John Avildsen: il primo nel ruolo dell'ispettore di polizia che indaga, il secodo, abbruttito dal trucco e dalle smorfie, in quello del magnate del greggio; la Keller è poi la figura femminile centrale del film e Richard Lynch l'ufficiale nazista che si vede nel prologo e invecchiato dal trucco nella parentesi berlinese, nell'era in cui la città era ancora divisa dal famigerato "muro". Ci troviamo a che fare con un thriller spionistico di stampo classico, più seventies che proiettato nella decade seguente, con un bel po' di morti seminati sul campo (anche uccisi in modalità "creativa") ma anche molto dialogato. Al centro del "Progetto Genesys": un carburante sintetico ricavato dal carbone ("grazie alla scoperta di un elemento catalizzatore") fabbricabile tramite "La Formula" (da qui il titolo) che chiaramente impensierisce chi dal greggio ci campa, e non solo, facendo il brutto e il cattivo tempo delle nazioni dell'intero globo. "Possiamo fare ingoiare agli utenti qualunque aumento, dando la colpa agli arabi". Più chiaro di così. il regista del primo  ROCKY  ancora relativamente fresco di Oscar, arruola attori ben più di peso dello "stallone italiano", ma difetta del senso del ritmo, nonostante un cambio di location con ben tre contesti differenti: Los Angeles, Berlino e St Moritz. Il film è tratto dall'omonimo romanzo scritto da Steve Shagan, che in questo film è anche sceneggiatore e produttore. Musiche del fido Bill Conti. [FB]

[THE FORMULA] di J. AVILDSEN, CON J. C. SCOTT, M. BRANDO, M. KELLER, THRIL/SPY, USA, 1980, 110', 1.85:1