F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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I SOLITI IGNOTI
FORTUNELLA
UNA STREGA IN PARADISO
DRACULA IL VAMPIRO
L'ESPERIMENTO DEL DOTTOR K
FLUIDO MORTALE
LA DONNA CHE VISSE 2 VOLTE
LA GATTA SUL TETTO CHE...
L'INFERNALE QUINLAN

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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il film 'di Fellini' che il Maestro non volle dirigere"

 

 

Uscita dalla gattabuia dopo essersi presa le colpe del marito, un parassita nullafacente, un'ingenuona persa dietro a mille illusioni (fra cui quella di essere la figlia di un Principe!) si ritrova l'amante di questi nel letto di casa. Decide di abbandonarlo rincorrendo un professore del nulla e una compagnia di attori girovaghi... "Quella non è la padrona: è una serva, me lava, me stira e non posso mandarla via: la licenza ce l'ha in mano sua!". Alberto Sordi ("Peppino") ha qui una delle sue parti memorabili: un pidocchioso burino profittatore come pochi. L'ingiustamente poco ricordato "Fortunella" di Eduardo de Filippo veste la sempre magnifica Giulietta Masina ("Nanda") di rimando dal capolavoro  LE NOTTI DI CABIRIA  di un ruolo chiaramente nato per lei. L'insuccesso della pellicola forse è paradossalmente proprio reputabile al suo personaggio: tutt'altro che buonista, è egoista, gretta, disonesta, persino vendicativa: si pensi all'incredibile momento che la vede "seppellire viva, in mezzo ai morti" (nelle catacombe della periferia romana) la grossa-grassa amante, in una parentesi quasi horror. Attenzione: non è questo un lavoro di "imitazione", ma è veramente un film di Fellini, sceneggiato dai fedeli Flaiano e Pinelli, che una volta scritto, il Maestro decise di non dirigere, affidando la regia a Eduardo de Filippo. Il "felliniano" è citato in ogni dove: Paul Douglas (gigantesco, in ogni senso) fa il bagno in una fontana (versione-tritone della sirena-Ekberg) prima di gettarsi eroicamente nel match contro "Orso Bruno" (ahaha) la rappresentazione teatrale scalcinata è di rimando da  LUCI DEL VARIETà  (dov'era il fratello di Eduardo, Peppino)e ci si mette dentro lo stesso Eduardo, prestandosi al ruolo del capocomico della compagnia. Nino Rota (e mancava giusto lui!) scrive una colonna sonora sontuosa come sempre, dalla quale preleverà una quindicina d'anni dopo il celebre tema de  IL PADRINO  di Coppola. [FB]

 

DI E. DE FILIPPO, CON G. MASINA, A. SORDI, P. DOUGLAS, C. DAPPORTO, COMMEDIA, ITA, 1958, 101', 1.33:1