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I PREDATORI DELL'ARCA... COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"un film di Neri Parenti... accettabile? solo grazie allo stuolo di caratteristi in stato di grazia" |
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Impiegatuccio senza arte né parte e non certo famoso per il suo coraggio incappa in una iattura tremenda: scopre di avere un sosia che è anche il nemico pubblco numero uno. Inevitabili gli scambi di persona... Davvero un film di Neri Parenti che sia accettabile? Pare di sì, se pensiamo a "Fracchia La Belva Umana". A rivederlo oggi emergono tutti i molti, moltissimi difetti propri ad uno dei registi peggiori sul mercato, ieri come oggi. Il fatto è che la baracca viene salvata dai comici impiegati: qui, davvero al culmine della loro arte mattatoria: in primis quel Lino Banfi che di qui ad un anno avrebbe avuto il suo compendio sotto l'abile (quella sì) regia di Salce in VIENI AVANTI CRETINO Il suo "commissario Auricchio" è il plus valore del film, ancor più di quel Villaggio che si limita a rifare il suo personaggio televisivo, che i soliti beoti nemmeno conosceranno. Parliamo del "Fracchia" televisivo: vittima dei "sogni proibiti" ma ancor più del perfido capoufficio impersonato anche in questa versione per le sale dal grandissimo Gianni Agus. Avete presente la sequenza dove OBBLIGA il dipendente ad assaggiare "il Sempliciotto"? Spettacolo. Immancabile la celeberrima poltrona sformata dove Fracchia proprio non riesce a sedere e sulla quale puntualmente capotta. Altri caratteristici svolgono bene il compito (Boldi, Francesco Salvi: quello del "Drive In") e chiaramente quel Gigi Reder: indimenticabile spalla fantozziana, qui "en travensti". Villaggio viene quindi messo in minoranza dallo stuolo di cui sopra, e il campo nei duetti è tutto retaggio del Banfi-Auricchio che nelle scene dov'è solo si consegna alla memoria nell'equivoco in cui incorre nel famigerato localaccio romano "La Parolaccia". Finale con il "can-can" molto, troppo esternuato, ma un nuovo piglio (pur derivativo dal Celentano dello stesso anno) nella chiusa squisitamente surreale. Villaggio? Ancora non troppo svogliato, ma per poco. [FB] |
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di N. PARENTI, CON P. VLLAGGIO, L. BANFI, G. AGUS, A. MAZZAMAURO, COMICO, ITALIA, 1981, 96', 1.85:1 |