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PULP FICTION COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"filologicamente più affine al romanzo, l'opera di Branagh è però involontariamente parodica" |
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Antartide, un uomo incontra un contingente inglese lì mettendoli in guardia su chi sia lì con lui, narrando una storia avente oggetto pezzi di cadaveri cuciti assieme, galvanismo, superbia, e la ricerca dell'immortalità... Ricordo bene le impressioni che si leggevano all'epoca di uscita del film "Frankenstein di Mary Shelley" nelle sale, dove il film di Kenneth Branagh veniva puntualmente sbeffeggiato e vilipeso. Il declino di un grande attore quale fu Robert de Niro veniva qui ancor più chiarito come "inequivocabile", spingendosi a definire la sua interpretazione del "Mostro" per eccellenza come "involontariamente ridicola". La stori parte dalla fine del romanzo: nei ghiacci nell'Antartide. Iam Holms è il padre del protagonista, Helena Bonham Carter la compagna del "dottore" cui presta il volto lo stesso Branagh. Ad un certo punto spunta anche fuori Tom Hulce, l'indimenticato "Mozart" di Milos Formann, che in un film in costume ambientato tra 7 e '800 è un elemento quasi scontato. L'autore ci mette certamente l'impegno, con fotografia e ricostruzione d'epoca sontuose, e chiaramente la fedeltà all'opera di riferimento. Ma il difetto sta nel manico, pardon nel regista. Cosa avremmo avuto se a sedere dietro la mdp avessima avuto un certo Tim Burton? Inutile piangere sulle occasioni sprecate, e non resta che considerare quanto giunto a noi: un film che, occupandosi di quanto non era stato trattato nel FRANKENSTEIN di Whale, si concentra su questi elementi lasciando a margine gli altri risaputi. Il guaio è che molte sequenze rasentano il ridicolo involontario (appena destato, il "Mostro" si becca una legnata sulla testa) rischiando di passare alla storia come un aprocrifo sequel di quella geniale parodia che era stata FRANKENSTEIN JR di Mel Brooks. Non tutto è da buttare, ma il film risulta prolisso, tronfio, per nulla spaventevole. L'unico elemento raccapricciante è retaggio della Bonham Carter. [FB] |
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[ID] di E CON K. BRANAGH, CON R. DE NIRO, T. HULCE. H. BONHAM CARTER, HOR, UK/USA, 1994, 118', 1.85:1 |