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T R A I L E R

   
 

"il film di Castellari procede al pari di una nave senza timone"

 

 

Soldati in tuta ignifuga sfollano il Bronx invitando (si fa per dire) gli occupanti ad andare nel Nuovo Messico. Si vuole creare un quartiere nuovo per Nuova York al suo posto con la scusa di una presunta quarantena. La resistenza si attiva e incarica l'eroe incazzoso di rapire il Presidente. Lo affianca una reporter indipendente... "Fuga dal Bronx" inizia dov'era finire 1990  I GUERRIERI DEL BRONX  ovvero con l'intervento dei nuclei governativi atti a "ripulire la zona". Torna Mark Gregory, eroe del capostipite ed è ancora diretto da Castellari e subito lo vediamo abbattere elicotteri a pistolettate (giuro!) beccandosi pure della "carogna". "Non dobbiamo darla vinta a questi bastardi, voglio continuare a vivere dove sono nato!" finendo pure lui arrostito come un polletto amburghese, e a seguire tocca alla moglie che non è una pericolosa sediziosa ma ha tutto l'aspetto della classica casalinga di Voghera. Sono, meglio, erano i genitori del protagonista "Trash": alla cui vista reagisce con un'espressione tipo mi-hanno-rigato-la-portiera-dell'auto". Se i debiti del primo erano Carpenter e Walter Hill, la miseria produttiva si vede in tutto: dai palazzi che sono scatole di cartone ai caschi della polizia speciale che a guardarli bene sono proprio dei caschi da motociclisti. Gregory, recuperato da Castellari in una palestra della Capitale mostra poco i muscoli (pare non fosse più così in forma) ma sfoggia ancora della spalle larghe "così", ma ciò non basta a farne un attore e nonostante la buona volontà del regista il film procede al pari di una nave senza timone, dove il timone è la sceneggiatura. Il messaggio politico sul razzismo e la prepotenza dei forti contro i deboli naufraga così inevitabilmente. Henry Silva è il mercenario, "l'assassino", al quale è affidata la "disinfestazione". Il regista de  IL GRANDE RACKET  prende qui una direzione "alimentare", ma almeno si ride. C'è pure Moana Pozzi con il suo nome di battaglia. [FB]

 

di G. CASTELLARI, CON M. GREGOY, H. SILVA, M. POZZI, FANTASCIENZA/AZIONE, ItALIA, 1983, 85', 2.35:1