F A B I O B O R E L L I
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BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
FUORI ORARIO
COMMANDO
IL GIORNO DEGLI ZOMBI
PHENOMENA
RE ANIMATOR
SPACE VAMPIRES
DEMONI
LA MESSSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
IL COLORE VIOLA
L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE
COMIC THRILLER DRAMA
"conserva il fascino vintage, e lo accresce"
Conoscere i propri genitori da ragazzini: è quello che capiterà al giovane Marty, catapultato 30 anni indietro, a bordo della macchina del tempo creata dall'amico inventore. E il problema non sarà solo ritornare a casa... Cult e film che trasmette il buonumore a ogni visione. E non è una cosa da poco. Partendo da un assunto che aggiorna in chiave moderna, ribaltandone l'assunto, L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO Robert Zemeckis e il co-sceneggiatore Bob Gale, pensano ad una vera e propria automobile (una Delorean: "se si vuole viaggiare, perché non scegliere una bella auto?") e contrariamente al protagonista della storia di Wells, mettono al centro della vicenda un ragazzino che torna indietro suo malgrado e, interferendo in maniera del tutto casuale con accadimenti passati, crea paradossi che rischiano di depennarlo letteralmente dalla storia. I regista azzecca praticamente tutto, a iniziare dal cast con quel Michael J. Fox nel quale si sono immedesimati tutti coloro che hanno vissuto come teenager i mitici anni ottanta, e poi l'imbranatissimo padre giovane Crispin Glover in qualità di George McFly ("hey-tu-porco, levale-le-mani-di-dosso!") Lea Thompson come sua futura madre Lorraine ("non è un amore?!") Thomas F. Wilson nell'odiosa parte di "Biff", e soprattutto quel repechage brillante che è stato Christopher Lloyd, simpatico pazzarello dagli occhi spiritati. Fox che arrivava da una serie televisiva culto (pochi se lo ricordano nel truce CLASS 1984) e che non fu nemmeno la prima scelta (un altro attore fu licenziato dopo qualche settimana di riprese, era Eric Stoltz: poi spacciatore per Travolta-Thurman) lo vediamo qui inserire jack in giganteschi amplificatori, pattinare con lo skateboard, usare walkman in maniera impropria, suonare Johnny B. Goode come fosse dei Van Hallen. Conserva intatto il fascino vintage, e lo accresce. Epocale "The Power of Love" di Huey Lewis & the News. [FB]
[BACK TO THE FUTURE] di R. ZEMECKIS, CON M. J. FOX, C. GLOVER, FANTASCIENZA, USA, 1985, 131', 1.85:1