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"il dottor Frankenstein cos'è al confronto del professor Trecca?"
In una Parigi futuristica in linea con i romanzi di Burgess, Daniel è condannato a morte per aver ucciso un agente e il suo ultimo pensiero va alla donna che reputa la causa di tutte le sue disgrazie: Marianne Laforet, una femme fatale che incrocia anche il cognato Jean Delafoy, pilota automobilistico, prima di incappare in un terribile incidente che gli causa la morte cerebrale. L'equipe del prof. Duvall ha tutto l'occorrente per arrischiare il primo trapianto di cervello della storia. Indovinate un po' di chi è il cervello che gli trapiantano? Da un soggetto di Fabrizio Trecca (il Trecca di Rete4!) già celeberrimo dalla sigla firmata da Enrico Simonetti (padre di Claudio) uno sceneggiato che parte bene ma sprofonda poi lo spettatore nella noia mortale. Laura Belli è "Marianne Laforet", Giulio Brogi è "Jean", sua moglie "Nicole" Mariella Zanetti. Di contorno: videotelefoni, apparecchi per identikit elettronici, computer e tutti quei gadget che si immaginavano "del futuro" negli anni '70. E i "videopacchi" della Telecom sappiamo tutti la fine che hanno fatto! Detto ciò l'imprinting che si cerca di fare nel cervello nuovo, fatto di messaggi di famigliari e amici che vengono fatti ascoltare in continuazione al protagonista ancora bendato in una sorta di forzato apprendimento latente, non darà i frutti sperati, portando ad un omicidio (quello di "Biancaneve": l'unica cosa che ricordavo di "Gamma") consumato in un circo usato come copertura da un'organizzazione nanetta per smerciare una potente droga. Al di la dei reiterati pipponi indigesti sulla liceità del "trattamento Ludovico", quel che più nuoce alla narrazione è la lentezza desolante con la quale Salvatore Nocita scandisce la tabella di marcia. Ci vorrà un'intera puntata (la quarta, l'ultima) per vedere ciò che lo spettatore già sa dalla prima, attraversando un'inutilissima appendice processuale. Il dottor Frankenstein cos'è al confronto del professor Trecca? [FB]
di S. NOCITA, CON G. BROGI, L. BELLI, M. ZANETTI, S. ROSSI, FANTAHORROR, ITA, 1975, 4 EP di 60', 1.33:1