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●● ½
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"western urbano di Scorsese che cede sotto il peso della sua pretenziosità" |
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New York. Il prologo ci riporta al 1846: un tizio armato di croce guida una compagine di irlandesi disperati contro un macellaio, a capo di gentaglia, armato di mannaia. Indovinate chi vince? Il figlio del primo cresce e medita vendetta. L'uccisore del padre spadroneggia. Costui prende in simpatia l'aspirante vendicatore... Citando il Frusciante, esordirei dicendo: "Liam Neeson, muore come una mmerda" (si capisce, una croce contro una mannaia!). Divagazione balzana di Scorsese nel film storico, nella fattispecie una sorta di western urbano, che cede sotto il peso della sua pretenziosità. Calca la mano, esagera, dipingendo un passato della Grande Mela come un inferno dantesco dal quale non c'è redenzione. Un posto dove le mamme portano i figli a vedere il padre sulla forca, si tengono baccanali 'che neanche Caligola' e ci si accoppia come bestie in calore. Tutto sto casino per dirci che l'America è una nazione nata dal sangue: l'acqua calda. Daniel Day Lewis si veste da clown ubriaco (ha pure lo "smile" nell'orbita spenta) per l'eccessivo "Bill, Il Macellaio" che, ferito gravemente, si leccherà il sangue come un lupo. Prove generali per il Lucifero de IL PETROLIERE dove, fortuna sua, azzeccherà regista e film. Bolso ma volenteroso Di Caprio, nel ruolo del doppiogiochista, posizione che lo fa però apparire agli occhi dello spettatore: bugiardo, infame (sia pur per nobile finalità) creando antipatia e impedendo l'immedesimazione. La puttana-borseggiatrice di Cameron Diaz è puramente ornamentale. La presa di culo è poi rivedere il Leonardo sulla scena, dopo essere stato sfigurato, senza neanche l'ombra di una cicatrice. Pachidermico, bulimico, "Gangs of New York" trova sui titoli di coda pure gli U2. Manca solo l'aviazione. Arriverà, nel film successivo. Insopportabile la voce che Pannofino conferisce a Day Lewis: riesce a fare pure peggio del Giannini fuori controllo di certi recenti doppiaggi a Nicholson. [FB] |
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[ID] di M. SCORSESE, CON L. DI CAPRIO, D. DAY-LEWIS, C. DIAZ, DRAM/STORICO, USA, 2002, 161', 2.35:1 |