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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"ogni cosa in questo magnifico affresco del secondo ottocento grida al capolavoro"

 

 

Alcuni anni di una dinastia nobile nella Sicilia che avverte solo da lontano i moti e tumulti rivoluzionari. Legatissimo al nipote che si è lasciato coinvolgere emotivamente, per il quale stravede, gli concede di portare all'altare la bellissima figlia di un sottoposto, esponenente della nascente borghesia, non nobile... Susseguirsi di avventimenti, alternati tra privato e pubblico, tra piccolo e GRANDE: lo sbarco dei Mille, la trasferta a Donna Fugata, l'unità d'Italia, la proposta di insignire il Principe del titolo di Senatore del governo del Re, le aspirazioni e delusioni amorose della nipote Concetta e le velleità (sempre premiate) del rampollo di famiglia: un vincente. Ne "Il Gattopardo", magnifico affresco del secondo ottocento tratto dall'omonima opera letteraria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, tutto grida al capolavoro. il Burt Landcaster, principe di Salina, che sembra uscito direttamente da una tela dell'epoca, Alain Delon e Claudia Cardinale al culmine della loro bellezza; quest'ultima, interpreta Angelica, figlia di Don Calogero/Paolo Stoppa (preso poi in braccio da Lancaster!) la quale fa ammutolire tutti i presenti sin dalla prima apparizione ("non si può negare comunque che sia un tantino ignobile..."). Sontuosa la messinscena, la fotografia, i costumi. E l'onnipresente Giuseppe Verdi, con la Traviata e un valzer inedito, reperito per caso da Visconti e utilizzato saggiamente come richiamo nel battage pubblicitario per il lancio del film, è solo un diamante incastonato nella magnifica partitura originali messa in piedi da Nino Rota: una sinfonia romantica a tutti gli effetti, affiancata alla celeberrima suite di "ballabili" utilizzati per l'altrettanto famosa sequenza del debutto in società di Angelica. "Qualcosa doveva cambiare, perché tutto restasse com'era prima...". "Noi siamo i leoni, i gattopardi, quelli che ci sostituiranno saranno le iene...". Film così non se ne faranno mai più nella nostra odierna italietta... [FB]

 

DI L. VISCONTI, CON B. LANCASTER, A. DELON, C. CARDINALE, P. STOPPA, STORICO, ITA, 1963, 187', 2.35:1