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COSA AVETE FATTO A SOLANGE
CHI L'HA VISTA MORIRE

LA DAMA ROSSA UCCIDE...
TUTTI I COLORI DEL BUIO
SETTE ORCHIDEE MACCHIATE...

IL COLTELLO DI GHIACCIO
LA MORTE ACCAREZZA A...
SETTE SCIALLI DI SETA GIALLA
IL TUO VIZIO é UNA PORTA...
GIORNATA NERA PER L'ARIETE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"tiene incollato lo spettatore ma il colpo di scena è un tradimento nei suoi confronti"

 

 

Rimasta muta in giovane età a seguito al trauma causato dal disastro ferroviario nel quale ha perso i genitori, accoglie nella casa con lo zio la cugina in visita di ritorno dalla tournée estera. Due omicidi si succedono la stessa notte: un medaglione e alcuni disegni tracciati nel bosco sembrano condurre ad una pista satanica. E' solo l'inizio di una serie di lutti che colpiranno gli occupanti della casa accanto al cimitero... L'ultimo film di Umberto Lenzi con la sua musa, l'attrice americana Carroll Baker che qui recita solo con gli sguardi e i gesti, è anche il primo dove la splendida quarant(un)enne resta vestita dall'inizio alla fine. Ed è brava a far suo l'handicap del personaggio con dedizione, grazie ad un'espressività che per forza di cose viene fuori qui più ancora che nel trittico precedente. La nebbia che va e che viene nel paesino fa da sfondo ad una storia (pur contrappuntata da troppi funerali) che cattura l'attenzione e se la tensione regge bene e il film tiene incollato lo spettatore (specie nei momenti -davvero suggestivi- che vedono la protagonista sola in casa) il colpo di scena finale pare un po' improvvisato lì per lì, quasi a voler per forza spiazzare lo spettatore, anzi addirittura rappresenta un gratuito tradimento nei suoi confronti; il movente poi resta un mistero! [EVIDENZIA LO SPOILER] Anche la notizia della morte del padre data alla figlia e rivelatasi poi un inganno non ha assolutamente alcuna giustificazione a fini tramici. Il riferimento alla pista satanica e la stessa figura del tossicodipendente sembrano evocare il fattaccio della famiglia Manson, evidentemente ancora vivo nel cuore di un collega di Roman Polanski. Lenzi ricerca qui una svolta (stimolata forse dall'effetto-Argento) come a voltare pagina dal primo periodo, puntando al thriller psicologico [EVIDENZIA LO SPOILER] alla "La Scala a Chiocciola" del quale "Il Coltello di Ghiaccio" parrebbe quasi una sorta di variazione sul tema. [FB]

 

di U. LENZI, CON C. BAKER, A. SCOTT, E. STEWART, E. FAJARDO, THRILLER, ITALIA, 1972, 92', 2.35:1