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GILDA
IO TI SALVERò
ROMA CITTà APERTA




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Ray Milland diretto da Billy Wilder nell'odissea alcoolica di uno scrittore in crisi"

 

 

Schiavo dell'alcool, uno scrittore è in procinto di prendersi una parentesi in campagna con il fratello. Passa prima al bar dato che ha esaurito le scorte, causa il pronto intervento di chi gli vuol bene, dove si disseta dimenticandosi dell'impegno preso. Con la scusa di strappare qualche bicchiere in più, gli narra una storia... Ray Milland diretto da Billy Wilder in "Giorni Perduti" ovviamente da il meglio di sé. I fantasmi de  LA CASA SULLA SCOGLIERA  sono meno tradizionali e hanno piuttosto la forma dell'ossessione del protagonista per il whiski, schiavo dell'alcool ("di notte fa piacere bere, di mattina è una medicina"). La dipendenza è il tema centrale della pellicola, e il regista è bravissimo a mettere in cinema i deliri a cui è soggetto (durante la rappresentazione della 'Traviata' al Metropolitan "vede" una schiera di impermeabili sul palco con in tasca altrettanti bottigliette di liquore, ovviamente sull'aria 'Libiamo'). Descrive l'inizio del suo vizio proprio come l'invito di un diavolo a suggerirgli la "sbornia" per trovare la creatività necessaria. Billy Wilder rivoluziona anche qui la narrazione, realizzando un "film nel film", con la narrazione della storia per bocca dello scrittore, confidata al barista. Ma ci vuole poco perché lo spettatore capisca che la storia narrata è proprio la sua. Il giorno della chiusura congiunta di tutti i bar, vivrà una tremenda odissea che sfocerà inevitabilmente nel delirium tremens. La sequenza del pipistrello che si avventa sul ratto sbucato dal muro è stata "tracopiata" in un albo di Dylan Dog. Chi era il cinefilo? Tiziano Sclavi o Corrado Roi? Appassionante la conclusione, dalla "svolta" al banco dei pegni. Davvero magniloquente la colonna sonora portante a firma di Miklos Rozka, direttamente imparentata con le armonie misteriche di  IO TI SALVERò  cotte e condite al theremin. Magia della musica (le "onde Martenot" sono davvero "note fantasma") applicata al cinema. [FB]

 

[LOST WEEKEND] DI B. WILDER, CON R. MILLAND, J. WYMAN, P. TERRY, DRAMMATICO, USA, 1945, 97', 1.33:1