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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"torna il personaggio nato dalla penna di Friedrich Durrenmatt"

 

 

Il commissario Barlach di Berna indaga sulla morte di un collega rinvenuto cadavere sulla sua auto, in una foresta del vicino cantone. Complice la malattia che non gli da tregua, trova nel giovane Tschanz un aiuto prezioso. Gli unici indizi in loro possesso sono che il morto indossava lo smoking sotto all'impermeabile e che sul taccuino aveva annotato una lettera, la 'G', forse a indicare l'appuntamento con il suo assassino... Torna il personaggio nato dalla penna del romanziere elvetico Friedrich Durrenmatt e dopo  IL SOSPETTO  ancora torna a vestirne i panni e ricalcarne i caratteri l'ottimo Paolo Stoppa. Quest'altro sceneggiato RAI in due puntate di 70 minuti ciascuna dedicato a questo personaggio vede poi un altro grande interprete della televisione come Ugo Pagliai affiancare il grande vecchio di una stagione televisiva irripetibile. L'ultima storia con il commissario Barlach (che lo vedrà fronteggiarsi anche con l'acerrimo nemico di sempre) denota un ritmo lento ma la mette in scena anche un'inedita gara di arguzia tra "il maestro" e "l'apprendista" vantando comunque altre frecce al proprio arco. In primis, il regista Daniele D'anza (è sotto questo aspetto una vera garanzia) quanto a costruzione di atmosfere inquietanti e misteriche (l'arrivo in villa illuminato dalle torce su sottofondo organistico è clamorosamente suggestivo) le belle ambientazioni all'aria aperta (più presenti rispetto all'altro sceneggiato sopra citato) e non da ultimo presenta un colpo di scena inatteso e spiazzante. Tra i volti di autentici abitué degli sceneggiati del periodo (Franco Volpi, Ferruccio de Ceresa, Clauco Mauri) la figura inedita della fulgida, bionda platinata, Gabriella Farinon. Il titolo "Il Giudice e il suo Boia" si riferisce ad un dialogo di Barlach al suo nemico: "io ti ho giudicato e ho scelto il boia che verrà a giustiziarti". Bach in sottofondo, specie se eseguito al synthesizer in W.Carlos-style sortisce un effetto vagamente ipnotico. [FB]

 

di D. D'ANZA, CON P. STOPPA, U. PAGLIAI, G. FARINON, G. MAURI, GIALLO, ITA, 1972, 2 EP di 70', 1.33:1