F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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T R A I L E R

   
 

"uno degli episodi maggiormente 'distopici' della Terza Serie di Black Mirror"

 

 

Teatro di guerra: non i "soliti zombi", ma "parassiti", così come vengono apostrofati con disprezzo dai marines. Nel corso della sua prima missione, un soldato di colore incappa in uno di questi mentre maneggia uno strano aggeggio. Sta di fatto che alcuni distrurbi del nervo ottico lo portano a dubitare di molte cose... Quinto episodio della "Terza Stagione" di   BLACK MIRROR  "Gli Uomini e il Fuoco" sposa pienamente le tematiche "distopiche" care agli autori della serie inglese. "Ogni parassita salvato equivale a molte persone condannate domani": questo il dogma che seguono pedestremente i militari, datosi che sarebbero "infettati nel sangue". Dietro un canovaccio apparentemente stra-abusato si innesta presto nel tessuto connettivo della sceneggiatura un qualcosa di diverso non appena si inizia a parlare di "maschera" e "impianto". Dapprima pensi a  ROBOCOP  poi a  MATRIX  e al cyberpunk dei Wachowski ma la realtà sarà diversa anche se non del tutto imprevedibile. [EVIDENZIA LO SPOILER] In pratica i "parassiti" sono semplici ribelli umani del sistema: "è più facile uccidere, se il tuo nemico è un mostro". Interessante tematica ma la regia è stanca e i dialoghi logorroici (addirittura pedanti quando viene spiegato al protagonista l'arcano, senza neanche prendere la "pillola blu"), Quando nel finalissimo ci si allarga a scenari ancor più scopertamente distopici, parlando nella fattispecie di soldati totalmente soggiogabili in virtù dell'impiante della succitata "maschera": manovrati come burattini e privati a piacere dei cinque sensi. La carne al fuoco, come si può evincere, è tanto, anche troppa, e il regista fa quel che può a tenere tutto assieme non avendo certamente una statura autoriale che avrebbe certo potuto aiutarlo in questo caso. Formato panoramico che garantisce un coinvolgimento maggiore nelle scene d'azione, però non coreografate certo come avrebbe fatto Kubrick. [FB]

 

[BLACK MIRROR S3: MEN AGAINST FIRE] di J. HAWES, con K. MACDONALD, FANT, UK, 2016, 90', 2.20:1