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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING
FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"il cinema indipendente di John Cassavetes, nel film che gli valse il Leone d'Oro"

Contabile della banda ha fregato i capoccia e la moglie convince la vicina di casa di prendere con sè il più piccolo dei loro figli, assieme al libro contabile che a suo dire è una vera e propria assicurazione sulla vita... "Gloria Una Notte d'Estate" è un film di John Cassavetes con Gena Rowlands. Cassavetes, che tutti ricordiamo come il marito della Farrow in  ROSEMARY'S BABY  di Polanski, è stato anche uno, se non il primo, vero, regista indipendente affrancatosi dall'egemonia di Hollywood. Il film in oggetto narra della difficile convivenza della donna e del bambino non suo, braccati dai criminali che hanno ucciso i restanti membri della famiglia e dalla polizia, dalla quale la protagonista non può andare a causa di alcuni conti in sospeso del suo passato. Dapprima lei assolve il compito affidatole dall'amica vicina di casa, poi vorrebbe scaricare il pargolo per non finire lei stessa vittima dei malviventi, ma poi ovviamente finisce con l'affezionarvisi. E lei si riscopre davvero tosta, risoluta. Notevoli piani sequenza dal regista, in una metropoli che pare descritta al pari di una giungla. La Rowland interpreta Gloria Swenson: versione storpiata della nota attrice, con piglio mascolino, quasi "muscolare", che ne fa una sorta di Travis Bickle in gonnella, e ne ricavò una nomination agli Oscar, mentre il film vinse il Leone d'Oro a Venezia. "Io ammazzo chiunque cerchi di ammazzare me" dice la protagonista, una donna che prima è riluttante nel suo adempiere ad una promessa fatta, e che poi sente sempre più suo quel fardello, rivelandosi una perfetta macchina da guerra contro boss e scagnozzi ben più avvezzi all'uso delle armi da fuoco. Musiche di Bill Conti, quello del pugile Balboa, molto diverse dai suoi standard, sposando registri e sonorità alla Villanueva, in virtù delle origini del piccolo co-protagonista e sforando nel free-jazz più ricercato. [FB]

[GLORIA] di J. CASSAVETES, CON G. ROWLANDS, B. HENRY, J. CARMEN, DRAM, USA, 1980, 122', 1.85:1