F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CASINò
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
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LA MORTE E LA FANCIULLA
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"fuori Dalton e dentro Brosnan: e anche qualcos'altro è cambiato"

Dieci anni prima l'agente segreto già si era incrociato con questo capoccia del KPG e si ritrova a doverci a che fare quando costui, ormai doppiogiochista anche nel suo paese, si impossessa di un elicottero da guerra e poi del sistema in grado di pilotare una sorta di "arma di fine di mondo" messa in orbita proprio dai russi... Già dall'avvio capisci che qualcosa è cambiato. Fatto fuori lo sfortunato Dalton, ci si impegna a risollevare il franchising dal tonfo del precedente  VENDETTA PRIVATA  virando apertamente verso l'azione da "missione impossibile", e lo si comprende bene vedendo 007 raggiungere in caduta libera un bimotore anch'esso in atto di precipitare: raggiungendolo. Dopo i luccicanti titoli ecco che "Goldeneye" (nome non riferito ad un qualche nipote di  MISSIONE GOLDFINGER  piuttosto il nomignolo affibiato allo spaziale congegno di morte) ci sposta in un omaggio-citazione del più bel film della serie con una sfida di auto con l'immancabile Aston Martin (quella proprio, precisa precisa) e una fiammeggiante Ferrari guidata dalla qui cattivissima Famke Janssen. Sarà lei, "Xenia", più che il kgb russo "Janus" (protagonista di un coup de teatre a film avanzato) il vero villain, dotato tra l'altro di una sorta di arma finale progettata per far fuori James Bondo: ovvero prenderlo tra le cosce durante la copula per stritolarlo. L'inseguimento partirà dalle discese dell'entroterra a me note (e ai ciclisti che i due bolidi rischiano di mandare, anzi lo fanno proprio: buttano giù come birilli) e capitolerà in quel di Monaco, dove al porto di Montecarlo sarà rubato l'ipertecnologico elicottero. Si avvicenda qui a chi l'ha precedetuta: Judi Dench a interpretare "M", mentre "Q" è il solito attempato di sempre. E' Pierce Brosnan a prendere le redini delle storie inventate da Fleeming, e a detta di qualcuno: è proprio il perfetto volto pensato dal romanziere. Condividiamo solo in parte: Connery non si tocca. [FB]

[ID] di M. CAMPBELL, CON P. BROSNAN, F. JANSSEN, S. BEAN, J. DENCH, AZIONE, UK, 1995, 127', 2.35:1