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T R A I L E R

"lo dico? Per me, 'Il Grande Freddo' non si discosta poi molto dai nostrani 'sapore di mare'..."

Fratelli e sorelle e rispettivi compagni si ritrovano nelle vecchia casa in occasione del funerale di Alex: morto suicida. Quel che doveva essere un breve e fugace incontro, si prolunga più del solito. E' tempo di bilanci... Lo ricordavo logorroico, pretenziosamente altmaniano (senza la sua nota maestria nel reggere film 'corali') ma anche alleniano (quello psicanalitico, ma senza traccia alcuna di ironia) con canzoni incessanti: una pratica che nei film non musicali ho sempre detestato. Rivisto a distanza di un sacco di anni, confermo tutto. "Il Grande Freddo" è uno di quei film sopravvalutati della cinematografia yankee che se si rivolge ad una certa middle class americana, giovane negli anni della contestazione, e che per contro ha molto poco da dire a tutti gli altri. Si prenda infatti la colonna sonora, tutta costruita sui successi seventies, attraverso un'operazione nostalgia non troppo distante (lo dico?) dai nostrani "sapore di mare" (l'ho detta). Il cast annovera un gran numero di volti di quella "meglio gioventù" USA che avrebbe spopolato negli anni '80: William Hurt, Kevin Kline, Jeff Goldburn. Glenn Cloose, Tom Berenger, Meg Tilly. Infastidisce addirittura vedere la combriccola, riunitasi per il funerale dell'amico suicida, cazzeggiare allegramente, fare bilanci all'acqua di rose, intrecciare flirt (con la fidanzata del congiunto scomparso!) tutto insomma, fuorché ricordare "chi non è più". "Sbaglio o facciamo di tutto fuorché di parlare di Alex?" domanderà infatti uno dei fratelli vivi. Dopo una prima ora di sproloqui francamente si inizia ad averne abbastanza, ed aggiungerne al carico altri 40 si rivela un'impresa da titani. Se Kline non sfoggia ancora i baffoni che l'hanno reso celebre (e gli hanno fatto intortare Phoebe Cates) ma prenderà l'idea probabilmente qui, vedendoli 'indossati' per contro da Tom Berenger. Kasdan ha fatto molto di meglio come sceneggiatore. [FB]

[THE BIG CHILL] di L. KASDAN, CON W. HURT, T. BERENGER, G. CLOOSE, M. TILLY, SENT, USA, 1983, 101', 1.85:1