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"Vincent Price: inquisitore ispirato ad una figura reale"

 

 

Prologo, Mentre le pecore pascolano placidamente nella verde campagna si va ad allestire una forca: una donna sta per essere giustiziata. E' accusata di essere una strega e sullo sfondo, a cavallo, c'è l'Inquisitore... "Inghilterra divisa tra Re Carlo e Cromwell, anno 1655 e giustizia e ingiustizia vengono applicate in misura più o meno uguale, senza che nessuno voglia opporvi. E' in questa cornice che Matteo Hopkins può appagare la sua spaventosa e morbosa attività: in un'epica in cui la superstizione è ancora un'arma potentissima...". Così apre "Il Grande Inquisitore", sulla figura reale di un mostro fattosi legge. Con i sospetti recenti di poter vantare un'antenata realmente torturata con l'accusa di essere una strega (tale "Franchetta Borelli", "una strega suprema" avrebbe sottolineato Kier alla Harper) in quel di Triora (IM) non potevo esimermi dal mancare l'appuntamento con questa pellicola Hammer con Vincent Price. Di sfondo c'è una storia d'amore contrastata tra un soldato e una pulzella, che sarà anche nelle mira del folle, e il tradizionale corollario di manieri, boschi notturni, ombre e horror vaqui. La versione visionata è stata integrata di alcuni microtagli che erano stati perpetrati per l'edizione italiana, contingenti ovviamente alle violenze verso le donne incarcerate, per mano degli sgherri del personaggio di Price. Vedremo prigioniere prese a schiaffoni, calate con le corde in putridi stagni in attesa che i corpi non vadano a fondo (non si sa per quale ragione, galleggiando, darebbero la prova dei rapporti con il demonio) e punzecchiate coi bastoni, messe al rogo. Sepppur efficaci, le torture dell'inquisizione avranno ben altra resa ne  LA TORTURA DELLE VERGINI  Registicamente parlano non è certo un masterpiece, e Reeves ci ricorda come non usare la pratica dello zoom, a differenza di quanto farà mastro Kubrick, qui, usato per lo più a sproposito. La scena del rogo è comunque assai realistica. [FB]

 

[WITCHFINDER GENERAL] DI M. REEVES, CON V. PRICE, I. OGILVY, R. RUSSELL, HORROR, UK, 1968, 86', 1.85:1