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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"muscolare, tra Callaghan e Untouchables, Castellari gira bene ma esagera un po' troppo"

 

 

I bottegai romani sono strozzati dal racket imposto da una cricca di farabutti al soldo di un misterioso damerino. Un maresciallo impossibilitato a fare giustizia con mezzi ordinari si spingerà al di fuori del lecito... Sarà che vedendo all'inizio dei tipacci palleggiarsi sul palmo della mano una sbarra di ferro mi sovvengono trashate di deodatiana memoria, non ho trovato ne "Il Grande Racket" il capolavoro che si decanta in giro. Il modello è "Callaghan" ma il pur volenteroso Fabio Testi (superpoliziotto che fa a cazzotti col braccio ingessato!) non ha il carisma di un Eastwood. Di certo alcune scene colpiscono per perizia tecnica (l'auto del maresciallo Palmieri che ruzzola giù dalla collina ripresa dal di dentro!) inventiva (l'avvicendarsi nello stesso carrello dello stupratore e del padre della vittima) Castellari si dimostra un buon mestierante, ma qui esagera un po' troppo nella caricatura della banda criminale dipinta come una tribù troglodita con la "donna lupo" della compagnia che ricondurre sotto le righe sarebbe impresa impossibile. E il popolino secondo il regista evidentemente ancora con la testa al suo "I Guerrieri del Bronx". è pure peggio: becero e votato al pubblico linciaggio. L'eccesso generale (aggrediscono in casa una donna, la violentano davanti al marito, ci pisciano sopra e -non contenti- le danno fuoco!!!) vedrà quasi scontata la carneficina finale (moralmente inaccettabile) con il Testi esautorato dal suo ruolo che mette su la sua squadra di "Untouchables" riunendo con sé i compagni/padri delle vittime della banda (il Vincent Gardenia redento, il Renzo Palmer svalvolato, l'Orso Maria Gerrini che da campione di tiro al piattello cambierà bersagli) per fare piazza pulita. Ricorre comunque il tema di sempre: l'impossibilità di ottenere giustizia dalle ingiustizie che spinge a farsela da sé. I fratelli de Angelis occhieggiano palesemente agli Iron Butterfly. Un'opera nichilista e muscolare. [FB]

 

di E. G. CASTELLARI, CON F. TESTI, V. GARDENIA, R. PALMER, O. M. GUERRINI, POLIZ, ITA, 1976, 95', 1.85:1