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THE WITCH
THE NEON DEMON
THE WAILING
BASKIN
GREEN ROOM
THE CONJURING 2
HUSH IL TERRORE DEL SILENZIO
THE FOREST
THE PURGE ELECTION YEAR
PARADISE
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THE DARKNESS
HOLIDAYS
THE BOY
MAN IN THE DARK
"90 minuti in crisi di ossigeno"
Un quartetto hardcore (o come si chiama il genere che vuole il cantante ruttare nel microfono mentre le chitarre distorte pestano, con la batteria, come rulli compressori) si esibisce in un rave nazi. Per rompere il ghiaccio propongono un brano provocatorio, ricevendo sputi e diti medi alzati. Poi va molto peggio... Chiariamoci subito: imdb lo data al "2015" quando passò (per caso?) a Cannes, ma il film è uscito nei cine americani solo nel 2016, e io lo piazzo nell'anno di uscita nelle sale. In ogni caso a Bananas ancora 'un se vede, e forse mai si vedrà. Con Gaber si potrà convenire: "ma per fortuna che c'è il Riccardo". Patrick Stewart lontano dai panni del professor Xavier, è l'uomo misterioso che si giustificherà con un disarmante [EVIDENZIA LO SPOILER] "l'ho voluto per salvaguardare il nostro gruppo" che lascia basiti i due superstiti. I cazzoni diranno anche che "sono cose già viste", ma il regista Saulnier le racconta bene, molto meglio di altri, staccandosi di due misure da quello che quell'analogo "survival movie" contemporaneo di Fede Alvarez. Del resto la suspense avrebbe convinto anche sir Alfred, e i 90 minuti di durata si fanno seguire in autentica crisi di ossigeno. Poi non è per niente vero che si è già visto qualcosa di questo film: anzi, tutto va come non ti aspetteresti che vada, con trovate intelligenti (il 'feedback' che disorienta il nemico di turno) e una chiusa -come dire?- comprensibile. 90' che ti ripagano del tempo speso. Non voglio antipare la trama di questo potenziale cult generazionale che, per quanto esile, c'è, ed è sufficiente nell'economia di un film che ottiene molto dal poco che ha da dire con attori di poco conto (Stewart escluso) che svolgono diligentemente quanto rischiesto, tanto che nello spettatore cresca l'empatia. A chi è piaciuto BLUE RUIN piacerà "Green Room", anche perché è firmato dalla medesima mano. Dopo il blue e il green, verrà il... red? Noi siam già qui. [FB]
[ID] di J. SAULNIER, CON A. YELKIN, I. POOTS, P. STEWART, HORROR, USA, 2016, 95', 2.35:1