F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 1 0
2 0 1 1
2 0 1 2
2 0 1 3
2 0 1 4
2 0 1 5
2 0 1 6
2
0 1 7
2 0 1 8
2 0 1 9
>
●●●●
BALLATA DELL'ODIO E..
THE SOCIAL NETWORK
IL GRINTA
WINTER'S BONE
FROZEN
L'UOMO NELL'OMBRA
THE KILLER INSIDE ME
LA VIA DEL RITORNO
PEACOCK
HEREAFTER
BIUTIFUL
127 HOURS
RABBIT HOLE
ROOM IN ROME
SOMEWHERE
T R A I L E R
"era dai tempi de 'Gli Spietati' che non si vedeva un western tanto robusto"
A quattordici anni, nell'inverno americano oltrefrontiera, una risoluta e testarda ragazzina si affida a uno sceriffo federale borderline soprannominato "Il Grinta" e col solo handicap di alzare spesso il gomito, per vendicare il padre ucciso durante una rissa da un poco di buono poi datosi alla macchia nelle selvagge terre indiane. Ai due si unisce un ranger texano già sulle tracce del ricercato per un altro reato, probabilmente entrato ora a far parte di una piccola banda di fuorilegge. Tra i due però non scorre da subito buon sangue... Era dal tempo de "Gli Spietati" che non si vedeva un western tanto robusto. Il road movie con tre personaggi diversi tra loro ma accomunati dal brutto carattere riporta i Coen a regalarsi/ci uno di quei grandi film che costantemente si alternano alla cosiddette (dal sottoscritto) "marchette di lusso". E Jeff Bridges che torna a lavorare con loro per questo remake de "Il Grinta" con John Way, è pure qu superlativo, credibile, e inventa un ghigno da carogna niente male. Non manca la consueta ironia: nel pellerossa che sta per essere impiccato al quale è negata la frase di commiato, la rumorosa "nonna Turner" con la quale la piccola deve condividere il letto alla pensione, il grottesco dentista-veterinario vestito di pelle dell'orso (!) e il membro della banda di fuorilegge che fa i versi degli animali. Emozionante e molto "far west" l'attraversata del guado della protagonista, avvincenti le sparatorie e l'atteso duello "Rooster vs cattivi". I baffoni posticci che sfoggia Matt Damon ci fanno digerire un personaggio che non fa altro che rievocare "grandi imprese" prontamente disinnescate dal dissacrante sceriffo guercio [EVIDENZIA LO SPOILER] riscattandosi solo nel confronto finale con Josh Brolin. La grandezza di un film sta anche nel rendere lo spettatore partecipe di una epica avventura, e qui ci siamo in pieno. Confezione impeccabile e per la prima volta: formato panoramico! [FB]
[TRUE GIFT] di E. & J. COEN, CON J. BRIDGES, H. STEINFELD, M. DAMON, WESTERN, USA, 106', 2010, 2.35:1