|
|
A HISTORY OF VIOLENCE |
|||||||
Tommaso Crociera (Tom Cruise) è un meccanico sfigato con il complesso di Peter Pan, ha una figlia petulante, un figlio modello stronzetto-ribelle e una moglie che si è rifatta una vita. Come se non bastasse a un certo punto arrivano pure gli alieni e spaccano tutto... Steven Spielberg è riuscito nell'impresa di confezionare il più impressionante e pauroso film sugli "alieni cattivi", riuscendo nella non facile impresa di rendere credibile l'incredibile (oggetti in computer grafica: per-fet-ta-men-te integrati di contorno agli attori reali in virtù di una fotografia tanto sporca quanto funzionale nella realistica messinscena). In sostanza: un lavoro anni luce distante dalle fetecchie viste fin'ora sul tema "alieni spaccano tutto" (il divertissement burtoniano di "Mars Attack!" fa caso a sé). Poco importa se anche qui i personaggi sono mezze figure che si muovono in mezzo alla distruzione/desolazione causata dal passaggio dei caterpillar-tripodi, formichine di un formicaio destinate all'annientamento sotto l'attacco di insettoidi, metallici, famelici. Il tripode spacca tutto e tutti, il trio padre/figlia/figlio: 1-fugge 2-ripara 3-viene assediato. Ad libitum, in un tripudio di luci e suoni che stordisce. Qua e la il regista si fa autoreferenziale con citazioni che solo un bambinone come lui potrebbe (la bici -inservibile nello scantinato- non potrà mai più volare e i minacciosi toni emessi dai robottoni antidiluviani: non verranno più intonati da bimbi e indiani illuminati) così come gli insistiti riferimenti alla guerra contro i portatori di terrore e morte (terroristi spaziali) sono poca cosa rispetto al mare magnum di goduria audio-visiva. La raccomandazione è: se l'avete perso al cinema NON mortificatelo sul televisore domestico; munitevi di un videoproiettore e di una parete grande, grandissima e di un impianto audio potente, potentissimo. Sprofondate in poltrona e attivate i ricettori. [FB] |
|||||||||
[WAR OF THE WORLDS] di S. SPIELBERG, con T. CRUISE, FANSCIENZA, USA, 2005, 116', 1.85:1, VOTO: 8 |