F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER
IL NOME DELLA ROSA
LA MOSCA
MANHUNTER
FROM BEYOND
VELLUTO BLU
DAUNBAILò
IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"ho sempre trovato 'bipolare' questo film di Eastwood"

Dopo un purgatorio di parecchi anni, un supergraduato punito per il suo anticonformismo nell'ambiente militare, viene riassegnato al vecchio domicilio come istruttore di reclute. Ma è sempre quello d'un tempo... "Gunny" di e con Clit Eastwood è un film che ho sempre trovato bipolare. In soldoni: la prima parte, con la presentazione della figura di questo marines di lungo corso e il suo spigoloso carattere attraverso il rapporto con la "ciurma" dei cadetti che sta "istruendo" per la battaglia, ma soprattutto per quella che 'certi vecchi' hanno sempre definito come "la disciplina", può dirsi riuscita e godibile. Turpiloquio compreso, e comprese le bestemmie che per ragioni insondabili che hanno messo in ridicolo l'ipocrisia del Moige, sono sempre passate indisturbate in televisione, ed in prima serata. Clint è in palla e coniuga il personaggio sdrucito e genuinamente pazzo alla Callaghan con un substrato insospettatamente quasi "paterno" (espresso anche nel conflittuale ma in fondo tenero rapporto con l'ex moglie) ed alcuni passaggi dialogici sono entrati nell'immaginario di una generazione ("ti stacco la testa e ci cago dentro", che è poi neanche una battuta in bocca al protagonista). A tutto questo fa seguito un'appendice, relativa all'azione di guerra vera, che fa acqua da tutte le parti, partendo da un assunto a dir poco ridicolo, e la messinscena rivela pecche in quella che pare ad un occhio più attento una scampagnata di amici o al più una pagliacciata (spacciata per "missione") di un gruppo di Boy Scout al seguito del Mogol di turno. I "cattivi" ("cubani", e ho detto tutto) che muoiono nell'indifferenza manco fossero alieni extraterrestri, e i nostri non si fanno neanche un taglio. Anche poi la competizione tra il maggiore e il Nostro sembra una gara impari tra "chi ce l'ha più lungo". Bandiere sventolano su "Semper Fidelis" e "Stars and Stripes Forever". And over and over, again. [FB]

[HEARTBREAL RIDGE] di E CON C. EASTWOOD, CON M. V. PEEBLES, E. MC GILL, GUER, USA, 1986, 124', 1.85:1