F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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A L'INTERIEUR
ZODIAC
ROGUE
IL NASCONDIGLIO
THE ORPHANAGE
1408
THE MIST
HOSTEL 2
REC
28 SETTIMANE DOPO
30 GIORNI DI BUIO
THE NUMBER 23
VACANCY
MR BROOKS
IO SONO LEGGENDA
T R A I L E R
"un prologo folgorante e uno svolgimento (obbligato) ordinario"
Michael Myers è un ragazzino di dieci anni, a dir poco difficile: riflesso d'una famiglia disastrata e di una società ancora peggiore. Ci mette poco a uscire totalmente di testa, e la notte di halloween, mentre l'amata mamma è fuori: massacra padre, sorella e l'amichetto di quest'ultima. Risparmia la sorellina di pochi mesi, ma cercherà di riagguantarla, cresciuta, una volta sfuggito al manicomio criminale in cui era stato confinato... Ricordo quando giunse voce che il remake di HALLOWEEN era stato affidato a Rob Zombie. Rifare un capolavoro è un sempre una cosa di dubbio gusto. Ma Robert (Rob) Stalker (Zombie) era comunque quello che parafrasando e ribaltando Fellini, potremo definire "uno squarcio di tenebra". Ho lasciato scorrere comunque un bel po' di anni prima di affrontarlo. Lo dico subito: a me questo remake è piaciuto, in relazione ad un prologo folgorante che mette in scena gli ultimi giorni dell'infanzia di Michael Myers appena prima di abbracciare definitivamente il lato oscuro. Si tratta di un "Beginning" in linea con gli altri lavori di quello che considero il più importante autore horror americano della sua generazione: senza se e senza ma. Le riprese sono eccezionali e il gusto grafico di Zombie è gioia per gli occhi: nessuna inquadratura è buttata lì, le maschere del piccolo Myers mettono realmente i brividi. Sfortuna vuole che poi i produttori che hanno aperto la borsa per finanziarlo, credo, esigano che il regista si incaselli e appronti il rifacimento dell'originale. E qui, lo slasher, diventa assai più ordinario e anche la messinscena zombiana passa in secondo piano. Restano alcune trovate felici (le nudità femminili contrapposte alla pesante casacca da operaio che indossa il gargolia mettono ancor più in risalto l'impotenza delle prede) e un tasso di violenza medio-alto. Se il divario con l'incipit è però evidente, un remake da vedere, che non riflette vizi di forma né di sostanza. [FB]
[ID] di R. ZOMBIE, con M. MCDOWELL, S. MOON, HORROR, USA, 2007, 105', 1.85:1