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I MOSTRI
IL BOOM
IERI OGGI DOMANI
L'APE REGINA
GLI UCCELLI
8 ½
I TRE VOLTI DELLA PAURA
DALLA RUSSIA CON AMORE
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LA PARMIGIANA
COMIC THRILLER DRAMA
"esempio di fantascienza colta che in mano ad un regista solido avrebbe portato a ben altro"
Raggiunto da Londra il marito sulla costa, scultrice apprenderà il piano che il consorte, pezzo grosso del governo, sta coltivando coperto dal segreto di Stato, e parallelamente a lei un turista americano e la sorella del capo di una banda di teddy boys. La scoperta per tutti rivelerà una realtà agghiacciante e insensata... MacDonald Carey, Shirley Anne Field e un Oliver Reed a capitanare la banda di teddy boys antenati di Alex e dei "drughi" (lui farà addirittura un balletto con un ombrello) per una pellicola filmata in formato panoramico diretta da Joseph Losey, tratta dal romanzo "The Children of Light". Non conoscendola prima, chiunque a metà della storia non riuscirà ancora ad immaginare nulla e il frutto aberrante del folle progetto militare [EVIDENZIA LO SPOILER] (coi pargoli "di una specie diversa" tenuti in cattività dalla nascita, educati a tutte le arti in una full immersion che tuttavia congetturano sulla loro situazione e sul loro futuro) apparirà oscuro. In bilico tra fantascienza colta, thriller e dramma esistenziale (tutto il finale è straziante) un prodotto della "Hammer" più dotta che merita sicuro un ripescaggio e una considerazione maggiore proprio in virtù della semiclandestinità che l'ha accompagnato. Pensando all'altro titolo distribuito dalla stessa casa di produzione del '63 mi viene da sospettare che i "soliti idioti" in stato confusionale abbiano scambiato i titoli, forse vittime di qualche "Hallucination". La storia è comunque un bell'esempio di fantascienza colta e ci si chiede cosa avrebbe potuto portare con un regista più solido e capace (sua maestà Kubrick, per dire) ma nonostante il lavoro svolto da Losey non sia del tutto riuscito, il finale è comunque agghiacciante e a visione conclusa ti accorgi di condividere il sangue freddo di alcuni personaggi del film. Anche in questo caso, Oliver Reed, toccandoci, sgranando gli occhi e arretrando inorridito, avrebbe ragion veduta a dire: "è morto!". [FB]
[THE DAMNED] DI J. LOSEY, CON M. CAREY, S. A. FIELD, O. REED, FANTASCIENZA, UK, 1963, 91', 2.35:1