F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●● ½            CULT

IN NOME DEL POPOLO...
IL DITTATORE... BANANAS
E ORA QUALCOSA DI...
BELLO ONESTO EMIGRATO...
GIù LA TESTA
REAZIONE A CATENA
IL GATTO A NOVE CODE
TERRORE CIECO
DUEL

L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
ARANCIA MECCANICA
MORTE A VENEZIA
CANE DI PAGLIA
NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"si trasloca la Transilvania nelle Alpi torinesi"

 

 

Il disegnatore di una grande azienda viene reindirizzato all'abitazione in montagna del potentissimo ingegnere capo. Ritrovandosi a corto di benzina incappa in una ragazza a seno nudo che gli promette di condurlo a un distributore. Giunge a destinazione e l'offerta che gli viene fatta lo lascia incredulo... Recentemente scomparso, Corrado Farina è nome poco noto in Italia, se non per gli addetti ai lavori e appassionati di un certo cinema underground dei seventies. "Hanno Cambiato Faccia" è forse il titolo più altisonante della sua filmografia, e vede un'ambientazione nebbiosa, in una cornice rurale-montana, dove "l'ingegnere Nosferatù" (accentato) di Adolfo Celi possiede "una villa". L'idea degli autori è traslocare la Transilvania nelle Alpi piemontesi, rileggendo il  DRACULA  di Stoker in chiave allegorico-politica,aggionata ai tempi. La conturbante Francesca Modigliani nel ruolo di "Laura" gli si offre così, ma il protagonista Giuliano Esperati preferisce lasciarsela alle spalle entrando nel lugubre casale entro la cui cinta "ronzano" come cani da guardia le Cinquecento Fiat (!) per andare a letto con l'efebica Geraldine Hooper (ricordate l'amica/amico del Carlo della "villa del bambino urlante"?). Le stranezze proseguono con la "nursery" interna alla villa e il grande parco dove foglie morte celano statue e croci di un cimitero. Agghiacciante poi la scoperta del protagonista di un'anagrafe dove si scopriva predestinato dalla nascita alla carica offertagli. Farina anticipa certe attuali teorie complottiste (la formulazione degli slogan ad-hoc per fregare le masse) in una morale finale non troppo dissimile da quella espressa da Tonino Cervi ne  IL DELITTO DEL DIAVOLO  ma si perde troppo in certe caricature ci contorno, eccedendo nel grottesco e perdendo di vista la storia principale. Colonna sonora ante-goblin di Amedeo Tommasi. Gran parte del lavoro sulle atmosfere lo si deve a lui. [FB]

 

di C. FARINA, CON A. CELI, G. ESPERATI, G. HOOPER, F. MODIGLIANI, HORROR, ITALIA, 1971, 91', 1.85:1