F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE LAKE
HEART TO HEART
DR MCDERMITT'S NEW PATIENTS
THE OBITUARY
HAPPY NEW YEAR AUNT CARRIE
A GAME OF HEARTS
SEEING IS BELIEVING
THE HUPPER HAND
MURDER IS FOR THE BIRDS
MARCIE
GEORGE
SCARED TO DEATH
THE HOMECOMING
DEAR BELOVED MONSTER
CAMPAIGN 20

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T R A I L E R

"il modello hitchcockiano è sotto gli occhi, e non può che gravare per impietoso confronto"

Dalla finestra della sua camera, zia Carrie, dopo aver messo a nanna i nipotini, l'ultimo dell'anno assiste ad un omicidio. L'assassino, che è proprio il suo vicino di casa, la vede e approfittando del bailamme dei festeggiamenti cerca di metterla a tacere. La donna è paralitica e tutto sembra giocare a suo sfavore... Eduard Cook nel 1628 definì "un assassinio, quando una persona sana di mente e a sua discrezione uccide un essere umano con il vizio della premeditazione, sia questo implicito o manifesto". Così il flemmatico Anthony Quayle introduce l'episodio in oggetto de "Il Tocco del Diavolo", serie televisiva australiana trasmessa da parecchie emittenti locali nel nostro paese a cavallo degli anni '80. Se "Buon Anno zia Carrie" trova in Julie Harris una protagonista piuttosto convincente, altrettanto non si potrà dire per la storia, molto "piccola" e prigioniera degli evidenti cliché. I ripetuti tentativi di contattare un sergente di polizia presente alla festa nell'appartamento sottostante che vanno miseramente a vuoto, trovando interlocutori alticci o anche solo distratti saranno anche giustificati dal contesto spensierato ma alla lunga finiscono con il rendere la vicenda non troppo digeribile pur nella provvidenziale sospensione della credulità. I numerosi tentativi di effrazione del "signor Bigelow" vanificati da innocenti trappole che la donna pone in essere con l'aiuto dei pargoli, tratteggiano una figura di assassino un po' troppo pasticcione che non potrà certo rendercelo particolarmente pericoloso (la pena del contrappasso lo catapulterà poi dritto in un cartoon alla "Willy il Coyote"). E il modello hitchcockiano che è sotto gli occhi di tutti (la protagonista è pure costretta sulla sedia a rotelle) finisce con il gravare ulteriormente per impietoso confronto. In definitiva un episodio che si ricorda solo per la professionalità fuori discussione della Harris che tutti ricordiamo nello splendido "Gli Invasati" di Wise. [FB]

[HAPPY NEW YEAR AUNT CARRIE] DI M. BROWN, CON J. HARRIS, AUSTRALIA, 1973, 26 EP DA 24', 1.33:1