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"dimentichiamoci l'autorialità di Del Toro, ma superato lo shock, si guarda con occhio benevolo"

 

 

Tagliata a pezzi e divisa in rispettive casse sparpagliate in UK, una strega cinquecentesca si appresta a portare a termine la sua vendetta. Ad arginarla, ci pensa il figlio del diavolo, che si scoprirà di origini nobili... Dimentichiamoci (ma anche no) l'autorialità di Del Toro e dei suoi  HELLBOY  e accingiamoci a parlare dell' "Hellboy" di Neil Marshall. Saputa la notizia e superato lo shock, quel che mi auguravo era di trovarmi di fronte un'interpretazione del personaggio di carta creato da Mignola sotto l'ottica, non tanto dell'autore di   THE DESCENT  ma dallo stesso creatore di quella follia di  DOOMSDAY  post-atomico fuori tempo massimo e perciò apprezzato e godibilissimo. Siamo stati, almeno in parte accontentati. Bastino tre momenti in tutta la pellicola, tali da far passare in cavalleria quelli deboli: il piano-sequenza dello scontro Hellboy VS Giganti, quello di Hellboy VS Baba Yaga e il momento in cui Hellboy (lo dico, tanto lo si vedeva già nel trailer) scatena l'Apocalisse. Tutti ugualmente tamarri e fighissimi dall'assurgere a instant-cult. Marshall, intelligentemente, sa di giocare impari sullo stesso terreno di Del Toro, e così la butta di fuori, spingendo sul tasso gore (assente o almeno edulcorato nei film del messicano) e ovviamente della violenza. Meno in quanto a volgarità, per fortuna, contrariamente a quanto lasciavano temere i primi teaser. Il rilancio di qualcosa già visto lo si lascia in pasto in coda, e quindi si punta su nuovi personaggi (la sorta di "Ananga" di ascendenza noritiana, di "Mr.No", e la potente medium rapita dalle fate da neonata e scopertasi con poteri) facendo di questo film una sorta di "prequel" dei lavori degli anni passati. Della follia di una sceneggiatura che mischia: la spada nella roccia, i circoli esoterici della vecchia inghilterra e streghe cinquecentesche fatte a pezzi e ricomposte non si può che guardare con occhio, forzatamente, benevolo. [FB]

 

[ID] DI N. MARSHALL, Con D. HARBOUR, M. JOVOVICH, I. MCSHANE, FANT/AZIONE, USA, 2019, 120', 1.85:1