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"carni vilipese... l'abominio!"

 

 

A proposito di Henry: un tipo taciturno che sa farsi intraprendente, soprattutto quando trucida senza pietà chiunque gli capiti a tiro, solo per il gusto di farlo. Cambia sempre posto, oltre che arma, perché ha una sua metodologia: non lo prenderanno mai. Incontrerà un essere abietto con il quale condividerà il suo segreto... John McNaughton è volente o nolente colui che ha inventato una delle saghe horror più longeve della storia. Le gesta di Jason in quel del Crystal Lake sono ormai quasi di pubblico dominio. Era il 1986 quando un suo progetto ispirato ad uno dei più temibili serial killer della storia americana vedeva la luce in forma di sceneggiatura e poi in celluloide. La censura americana si accanì però su questo lavoro come per pochi altri ed "Henry Pioggia di Sangue" restò nel cassetto per altri 4 anni (6 in totale, per vederlo in Italia: era il 1992!). Ricordo che la prima a parlarmene fu una mia amica che, assai refrattaria all'horror, da totale sbiellata qual era, pensò bene di entrare in una sala cinematografica al cui ingresso -in locandina- si parlava di "Pioggia di Sangue" con divieto ai "minori di 18 anni". Un genio. Come non citare il Nanni Moretti che finiva per caso ad assistere a questo horror in un caldo pomeriggio estivo in quel della Capitale? "...carni vilipese, l'abominio!". Il film comunque non è ovviamente trascurabile per l'amante del genere: abbiamo una serie di scene di indubbia potenza, in particolare lo stupro (soprattutto psicologico, e per questo ancor più ficcante) di una madre di famiglia, violata nella sua sacralità e addirittura vilipesa da cadavere di fronte ad una videocamera super 8. Michael Rooker non potrà di qui in avanti più interpretare nulla che non sia riconducibile al protagonista di questo sconvolgente film, idem dicasi per Tom Towles, orrendo e sgradevole così come Tracy Arnold appare angelicata e ultraterrena dall'inferno in terra scatenato dai due mostri. [FB]

 

[HENRY PORTRAIT OF A SERIAL KILLER] di J. MCNAUGHTON, CON M. ROOKER, HORROR, USA, 1990, 83', 1.85:1