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COMIC THRILLER DRAMA |
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"mortificato dalla censura che ne snaturò completamente il senso" |
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Il dottor Bernard Hichcock a dodici anni dalla perdita dell'amata moglie alla quale somministrava a scopo terapeutico un anestetico di sua invenzione rientra nella sua grande villa della periferia di Londra con la nuova giovane compagna. Li aspettano la governante e il gatto nero di un tempo. E anche la prima moglie, la cui ingombrante presenza sembra aleggiare ancora, non solo tra le mura... ma anche dietro di esse! Robert Hampton, al secolo Riccardo Freda, allestisce questo gotico che guarda all'hitchcockiano (con la "t" dopo la prima vocale, in questo caso!) REBECCA LA PRIMA MOGLIE tecnicamente anche buono, ma cadenzato da una lentezza esasperante e mortificato dalla censura dell'epoca che ne snaturò totalmente il senso. Pare infatti che "l'orribile segreto" paventato dal titolo nascondesse una propensione alla necrofilia che vedeva il "dottore" rallentare l'attività vitale della moglie per meglio possederla (!). Depurato di questa peculiarità, il contorno di teschi di plastica infilati sotto le lenzuola e nebbia finta in giardino, parquet scricchiolanti e immancabili passaggi segreti (c'è anche un bicchiere di latte+ alla "Notorius") non basta al film e Freda non ha certamente il talento figurativo di un Bava o di un Margheriti che da solo suppliva alla povertà della storia. Tra gli attori: la "scream queen" Barbara Steele alla quale non giova un personaggio trasparente che spesso urla senza motivo perdendo i sensi con la frequenza di un'anemica. Se è buona la sequenza che la accompagna attraverso lo specchio per affacciarsi sulla stanza segreta (un momento che mi ha ricordato e non poco l'analoga scoperta di "Mark" dell'appartamento del "Varelli") la drammatizzazione è nulla e non si comprende perché il famigerato dottore dovrebbe ripudiare la giovane consorte in virtù della vecchia avvizzita che vorrebbe spacciarsi per la prima. Il suo valore è più che altro storico-cronologico. [FB] |
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DI R. FREDA, CON B. STEELE E R. FLEMYNG, S. TRANQUILLI, HORROR, ITALIA, 1962, 84', 1.85:1 |