F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"sorprendente horror a tematica migrazionista rimbalzato dal Sundance a 'Netflix'..."
Dopo una drammatica traversata in mare dove hanno perso la piccola che era con loro, una coppia di africani in fuga dalla guerra civile trovano asilo in una casa nella periferia londinese. Lì, presenze li perseguitano... Parecchio interessante questo "His House" distribuito 'Netflix', ma presentato al 'Sundance', horror a tematiche "migrazioniste" con più d'una freccia al proprio arco. Anzittutto vi si respira molto cinema italiano al suo interno, i fantasmi (zombie!) che perseguitano il protagonista sembrano usciti dagli horror haitiani di D'Amato, e il momento che precede l'irruzione in casa dello "stregone" è puro Avati. Impossibile siano questi richiami casuale, tant'è che viene da pensare che il regista, Remi Weeks, li abbia guardati e omaggiati. Ma si diceva prima della particolarità della pellicola che utilizza appunto il contensto dei "rifugiati" africani, qui ripartisi in una Inghilterra quantomai inospitale, una terra che pare pavoneggiarsi per offrire alla coppia protagonista una "grande casa" (l'addetto all'immigrazione che lì li condurrà avrà a commentare: "è più grande del mio appartamento") che si presenta 'bella fuori' e 'bacata' al proprio interno. E non è solo un rimasuglio di pizza aggredita da formiche e cimici, quanto saranno le presenze che si annideranno poeniamente entro i muri. La prima parte, giocata sulle prime intromissioni del paranormale, instillano genuina paura, e la CGI è utilizzata con intelligenza (fantastica la "cena" che il Nostro consuma in una cornice onirico-marina). Quanto alla trama, viene rivelata poco a poco, e andrò a delinerare un qualcosa di inatteso descrivendo un dramma che sfocerà in un orrore assai più terreno, e quindi ancor più terrificante. Peccato per qualche allentamento nel ritmo narrativo, ma è una bella boccata di aria fresca, e va considerato come un horror d'autore. Bravissimi Derisu e Musaku, interpreti sofferti. [FB]
[iD] DI R. WEEKS, S. DERISU, W. MOSAKU, M. SMITH, HORROR/DRAMMATICO, USA/UK, 2020, 93', 2.35:1