F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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PENSIONE PAURA
IL GATTO
IL GATTO DAGLI OCCHI DI...
LA RAGAZZA DAL PIGIAMA...

IL MOSTRO
ENIGMA ROSSO
NERO VENEZIANO
E TANTA PAURA
TENTACOLI
HOLOCAUST 2000
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THRILLER

T R A I L E R

   
 

"si pone come ideale terzo tassello credibile della trilogia di Damien"

 

 

Un industriale sta per dare il via a una centrale termonucleare nel deserto con la potenza di un sole ma strani presagi lo mettono sull'avviso. E se il diavolo ci mette lo zampino, il Bene produce gli anticorpi... Coproduzione italo-inglese con spot ambientalista che vede ancora de Martino alle prese con  L'ANTICRISTO Questa volta niente possessioni diaboliche, solo i presupposti per la fine del mondo. Cosucce da niente. Guardando a  IL PRESAGIO di cui "Holocaust 2000" si pone come ideale terzo tassello credibile della "trilogia di Damien" pur venendo prima del secondo e soprattutto del tremendo  CONFLITTO FINALE  le analogie traspaiono negli omicidi orchestrati dal "solito Lui": il Primo Ministro de-collato dalle pale dell'elicottero è stra-cult). Però de Martino esagera nel farcire la torta creando una sottotrama alla  ROSEMARY'S BABY  estenuante con un finale che rasenta il ridicolo involontario (sul nascituro graverà l'intero iter cristologico, dalla strage di innocenti alla fuga in Egitto). Molti momenti ne fanno però l'opera più riuscita: in primis quello dell'alta marea, l'immancabile sequenza onirica proto-ken-russelliana e ardite sciarade (il calcolatore che fornisce la risposta matematica alla sicurezza dell'impianto: "due radice quadrata di duecentotrentuno" che in cifre "2V231" va letta al contrario). Se i dialoghi sono approssimativi (Romolo Valli asserisce che "la vita dell'Anticristo sarà uguale a quella di Gesù Cristo, ma alla rovescia") e il personaggio di Douglas pare usare il cervello a corrente alterna, è dignitosa l'attualizzazione apportata alle visioni di San Giovanni (con "il drago a sette teste, dieci corni e sui corni dieci corone" tradotto nell'avveniristico complesso in allestimento). Morricone che recupererà un tema ne "Gli Intoccabili" dona al finale un respiro epico. Adolfo Celi nel camice bianco del "Sassaroli". Agostina Belli: incantevole. Imperfetto ma con un suo fascino. [FB]

 

di A. DE MARTINO, CON K. DOUGLAS, A. BELLI E S. WARD, THRILLER, ITALIA/UK, 1977, 97', 1.85:1