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T R A I L E R

   
 

"questo film con la Deneuve l'hanno girato, per talune scene, a 500 metri da dove scrivo..."

 

 

Si vorrebbe liquidare un lussuoso hotel-casinò in Costa Azzurra e un'abile manovra di circonvenzione mette una figlia contro sua madre, azionista di maggioranza. All'amore non si comanda, ma di più a... l'argent... Anno 2013, quando lungo il marciapiede di Mentone, con Silvia scambiammo in simultanea lo sguardo per chiedere l'una l'altro, all'unisono: "Catherine Deneuve?". E lei, l'attrice, a mezzo metro da noi, avrebbe risposto, come in quella vecchia pubblicità: "Oui, je suis!". Il film che si girava a Villa Serena pre-restauro era "L'Homme qu'on Aimait Trop", film che mette in scena una vicenda vera che deve aver destato a lungo l'attenzione dei francesi, forse paragonabile a ciò che visse a suo tempo agli onori delle cronache il caso Casati Stampa. La nostra Catherine interpreta l'azionista di maggioranza dell'hotel Casinò destinato per presunti debiti ad essere convertito in un ristorante di lusso, e della infingarda figura dell'autista tuttofare che, prima con lei, e poi più subdolamente con la figlia della prima, una disinibita e- le va riconosciuta- bravina, Adèle Haenel, adoperando su di lei una vera e propria manipolazione al fine di metterla contro la madre (e guadagnandosi le prima pagine impietose di 'Nice Matin'). Quella che ad un certo punto prende la piega di una storia d'amore innaturale, poi non ricambiata, sfocia nella parte finale in un thriller processuale che vedrà un imputato accusato di omicidio e occultamente di cadavere. E' questa la parte più interessante della pellicola, che nella prima parte conta comunque su scorci in Costa Azzurra, numerose nuotate nel mare di Cannes, e chiaramente la nostra vicina 'Villa Serena', prima del restyling. Ad un certo punto la Deneuve parla italiano, e intona "Pregherò" sul Cap d'Antibes. La vicenda, si leggerà da ultimo si è risolta solo du recente [EVIDENZIA LO SPOILER] con una condanna per omicidio e occultamento di cadavere. [FB]

 

[ID] di A. TéCHINé, con C. DENEUVE, A. HAENEL, G. CANET, J. CORSO, DRAM, FRANCIA, 2014, 117', 1.85:1