F A B I O B O R E L L I
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●● ½ CULT
IN NOME DEL POPOLO...
IL DITTATORE... BANANAS
E ORA QUALCOSA DI...
BELLO ONESTO EMIGRATO...
GIù LA TESTA
REAZIONE A CATENA
IL GATTO A NOVE CODE
TERRORE CIECO
½
L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
ARANCIA MECCANICA
MORTE A VENEZIA
CANE DI PAGLIA
NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE
COMIC THRILLER DRAMA
"sulla scia di 'Casanova 70' è anche simpatico, ma Buzzanca non ha lo charme di Mastroianni"
Con la fama di essere "pericoloso per le donne", viene assunto come maggiordomo tuttofare presso la casa di un ingegnere, al nord. Il soggetto ha una rarissima forma di triorchismo: un "difetto" che ovviamente attrae le donne come api sul miele. La padrona intanto gli insegna il mestiere, ma finisce con l'ingelosirsi... "Ma lo sai che sei proprio come i negri? Quando imparano diventano subito dei campioni!". Immaginate una battuta così inserita oggi in una schifezza che, prodotta a Bananas, esce in sala o che passa direttamente in televisione. Come parco femmine il film "Homo Eroticus" sta bene. Vi troviamo la Koscina (doppiata con accento torinese) la Benussi, la von Furstenberg, la Asti, Simonetta Stefanelli. E la Podestà, ovviamente, bonissima. Il personaggio di Buzzanca, inventato di fatto da Pietro Germi, giunge dal sud a Bergamo alta. "Qui c'è la crema dei Signori!" gli dice il compaesano già integrato che lo riceve. Poi è la volta del sempre in parte Luciano Salce, che ricopre appunto il ruolo del marito della padrona di casa, classico "cumenda" "Triorchismo imponente, eccezionale svilippo del glande, e un pronunciato prolasso della verga": così il medico incaricato del cheekup interpretato da Bernard Blier. Al di là del grottesco assunto, si pecca di ripetitività e Buzzanca al solito... stanca, e si sogna lo charme, il fascino stralunbato di un Mastroianni di CASANOVA '70 pellicola in tutta evidenza alla base dell'ispirazione. Ad ogni modo, per ricordarci quanto serio fosse il concetto di "settima arte" nell'Italia, ancora e sempre negli anni '70, anche in un filmetto come questo, diretto da Marco Vicario (mica da Fellini) tutto il comparto tecnico era di quelli di lusso: alla musiche Travajoli, Delli Colli alla fotografia, ecc. E anche il mondo l'aveva capito e continua a saperlo. Non si spiegherebbe altrimenti l'edizione visionata, con sottotitoli forzati in giapponese! [FB]
di M. VICARIO, CON L. BUZZANCA, R. PODESTà, L. SALCE, S. KOSCINA, COMM/EROT, ITA, 1971, 110', 1.85:1