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T R A I L E R

   
 

"sceneggiato benissimo, senza sbavature"

 

 

Tutto parte dalla lettura di un diario a pochi convenuti per rispettare una volontà testamentaria. Si apprende che un giudice, noto per raccogliere gli ultimi pensieri di condannati alla pena capitale, ha un dialogo con uno dei tanti psicopatici che affermano di uccidere perché una voce dentro glielo ordina. Dapprima scettico, dovrà in seguito ricredersi quando udirà anch'egli quella voce ordinargli perentoriamente di uccidere ciò che ama... Lo spunto di "Horla, Diario Segreto di un Pazzo" è fornito da un racconto di Guy de Maupassant omaggiato anche dall'ambientazione parigina tardo ottocentesca. Sceneggiato benissimo è a mio avviso uno dei migliori film con Vincent Price, opera senza sbavature, ingenuità, buchi logici. Per di più contiene il seme germinale di opere fondamentali sulla commistione delle malattie mentali con le interferenze del soprannaturale; due titoli su tutti:  SESSION 9  e  SHINING  Teatrali quanto si vuole ma efficaci le entrate in scena dell'Horla: sorta di demone infradimensionale, non visibile agli uomini ma dotato di una propria corporeità (in una bella metafora visiva si contrapporrà al protagonista impedendogli di vedersi riflesso in uno specchio) e sicuramente pure di un paio d'ali considerata la peculiarità di entrare e uscire di scena tramite finestre e porte su terrazze. Notevoli poi gli effetti speciali (la scultura che si rimodella, la fossa in giardino che si ricompone) e l'audace (per l'epoca) tocco macabro [EVIDENZIA LO SPOILER] della testa mozzata occultata nella creta che potrebbe tuttavia rappresentare un'immagine che l'Horla mostra all'uomo per convincerlo di occultare l'unica prova (col quadro, che prontamente finisce nel caminetto) che lo colleghi all'omicidio. Funzionale la fotografia e pertinenti le musiche di George LaSalle che sembrano strizzare l'occhio al miglior Bernard Herrmann. Grandioso Vincent Price che recita con nonchalance anche di fronte al "non visibile". [FB]

 

[DIArY OF A MADMAN] DI R. LE BORG, CON V. PRICE E N. KOVACK, HORROR, USA, 1963, 96', 1.33:1