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V PER VENDETTA |
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"dal 'Sundance', film sulle malattie mentali, no forse sulle abduzioni aliene. Distribuisce Netflix" |
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Commessa, tutta casa e lavoro, si prende l'unico extra di andare al maneggio. La ragazza lì in affitto con lei la spinge ad una serata più trasgressiva, coinvolgendo il suo ragazzo e un amico. I due si piacciono e lei sballa e tracolla. Vive un'esperienza extracorporea. Farà quindi sue tutte le teorie cospirazioniste esistenti... Avendola sentita nominare da un amico, ecco qui appredere casa sia la "zumba": nient'altro che la vecchia aerobica anni '80 di Jane Fonda! Venendo a "Horse Girl", debuttato al 'Sundance' e distribuito da 'Netflix', la storia ci parla di malattie mentali, facendo forza su una protagonista credibile, dal volto di Alison Brie. Lei crede davvero di vivere delle situazioni, di interagire con le persone che poi negano di averla vista, e in altri momenti, la notte, si trova come trasportata in un 'altroquando' che pare partorito dalla fantasia di Vincenzo Natali. Lei del resto inizia a googolare e scopre che quando si parla di "vuoti" in rete, inevitabilmente si fa ai rapimenti e le adduzioni aliene. Inizia così a indagare, riconoscendo lo sconosciuto che ricorda nei suoi viaggi extracorporei, in un... idraulico (e pure una ragazza a lei sconosciuta) che però non ha mai interagito prima con lei. L'epistassi, ossia le emorrargie dal naso, i lividi sul corpo, la somiglianza che riscontra con la nonna e le fantasticherie frutto di troppa televisione la conducono ad un medico, ma poi scopre che il ragazzone appena conosciuto, in fondo, le rassomiglia. Ma portarlo, la prima uscita assieme, prima davanti alla finestra dell'idraulico, e poi al cimitero, proponendogli di disseppellire la madre per fare "l'esame del DNA" dato che coltiva il sospetto di "essere un clone"! Un po' MAY di McKee ma pure Lynch e Frankenheimer. Anche, quando meno te l'aspetti, un nude walking all'emporio di stoffe dove lavora (in stato di trance) in un film che ti soprende, accompagnandoti verso un finale sorprendente. "Non sono un clone, io sono mia nonna!". [FB] |
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[ID] J. BAENA, Con A. BRIE, D. RYAN, J. P. REYNOLDS, DRAMMATICO, USA, 2019, 104', 2.10:1 |