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T R A I L E R

   
     

 

Tre pupazzoni si danno al turismo sessuale: Amsterdam, Bratislava. Nella prima si ciula ma nella seconda si muore. Sì, perché sulla loro strada si parano davanti alcuni signori intenti in ben altro tipo di turismo... Ho riso. Sì, perché questo film è prodotto da Quentin Tarantino e si vede (anche sorvolando sulla simpatica trovata di ascoltare Ezechiele 25,17 ...in ungherese). Il pedale del gore e dello splatter è talmente spinto a fondo che la risata accorre spesso in aiuto, liberatoria. Questo "Hostel" mi ha ricordato per molti versi l'ottimo "Gli occhi del Testimone", misconosciuta produzione russo/inglese, dove una ragazza muta era testimone involontaria di un omicidio messo in atto per uno "snuff film". Qui gli "snuff" non c'entrano ma come in quella pellicola la prima metà divergeva piuttosto dalla seconda, imboccando il terreno minato della parodia. A rischio cagata. Qui, la prima parte vede un clima da "Allupati Americani ad Amsterdam" e il piglio è -appunto- alla John Landis. Segue una rilettura di "Fuga da Alcatraz" alla Tex Avary. Non esagero. Certo, ridere su scivolate alla Buster Keaton su vomito e dita mozzate, bulbi oculari recisi "per compassione", investimenti collettivi, potrebbe anche apparirvi malsano, ma sono convinto che se mai deciderete di affrontare "Hostel" non potrete che convenire con me. Un po' come gli squartamenti degli "88 Folli" in "Kill Bill": talmente sopra le righe da risultare cartooneschi. Se nel complesso lo spettacolo è quindi godibile, troppo ridondante ho trovato l'epilogo, alla Charles Bronson, francamente posticcio e fuori luogo. Concludendo: sarei solo curioso di sapere cosa pensano a Bratislava (peraltro fotografata in maniera suggestiva) per come a Hollywood hanno tratteggiato la loro gente (mantidi e naziskin). Per non parlare dei bambini: baby gang che, per un pacchetto di caramelle, ti farebbero la pelle. [FB]

 

[ID] di E. ROTH, con J. HERNANDEZ E B. NEDELJAKOVA, HORROR, USA, 2006, 95', 1.85:1, VOTO: 8