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In una Francia Imperiale immaginaria, sconvolta da guerre intestine che mietono vittime a migliaia, una giovane subisce il maleficio di una Strega che la costringe nel corpo di una vecchia avvizzita. L'incontro con l'avvenente Howl, un anarchico che si contrappone al potere vittima anch'esso di un incantesimo, si rivelerà determinante per entrambi. Ennesimo bellissimo ed emozionante film d'animazione del maestro Miyazaki. Una deliziosa colonna sonora che strizza l'occhio al vaudeville d'inizio secolo ci conduce in un mondo dove i cattivi non sono poi tanto cattivi e dove tutto il male può essere sconfitto come per incanto dal più nobile dei sentimenti. A ben pensare, ci vorrebbe davvero poco perché questo mondo fosse un po' migliore. I colori in tutte le loro sfumature e l'eccellente montaggio, rendono le scene d'azione avvincenti e i personaggi veri, sfaccettati, capaci di suscitare emozioni prepotenti. La contaminazione artistica travalica le culture e se le creature di gomma richiamano innegabilmente un De Chirico, la fiaba deve molto a Buzzati (un omaggio palese il primo incontro di Sophie col suo salvatore che rimanda alla misconosciuta novella "Amedeo che Volava") e a ricercare parallellismi e analogie con la cultura 8/novecentesca si farebbe notte. Più compatto del precedente lungometraggio, depurato di qualsivoglia caduta di stile o rallentamento dello stile narrativo, più rivolto all'occidente (in forza dei rimandi sopra appena accennati) ma non per questo meno visionario, rasenta il capolavoro. Un grande film da vedere e rivedere per poterne apprezzare appieno ogni singola sfumatura e -perché no- trarne lezione di vita. La morale sottotraccia è rivolta a tutte quelle persone che reprimono le proprie ambizioni per carenza di autostima e chiudono le porte agli slanci necessari per emergere dal grigiore della quotidianità che permetterebbe il realizzarsi dei propri sogni. [FB]
[ID] di H. MYAZAKI, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 2004, 119', 1.85:1, VOTO: 9