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T R A I L E R

   
 

"i Coen rileggono Frank Capra, in un film che soffre il suo essere 'di maniera'..."

 

 

Un ragazzo pieno di belle premesse e un'idea che ritiene lui per primo "vincente", raggiunge la Grande Mela. Assunto come fattorino viene utilizzato dal presidente di una multinazionale come fantoccio per un'azione di aggiotaggio. Il ragazzo sarà anche ingenuo, ma non sarà facile riuscire a farlo decadere dalla sua carica... Frank Capra riletto dai fratelli Coen. Gli elementi ci sono tutti: la città americana, l'ascesa e caduta, la neve, persino l'angelo. In un finale che da solo vale la visione del film tutto: il nero buono e deux-ex-machina che blocca gli ingranaggi dell'orologio dell'Empire State, fermando il tempo, e "La Morte" (quella incarnata, senza la falce ma ugualmente pericolosa) che tenta di fermarlo. Anche la sceneggiatura è dei fratelli terribili di Hollywood, con il terzo "incomodo" Sam Raimi, la cui influenza si sente (e si vede) eccome. C'è pure Bruce Campbell, il suo attore-feticcio, in una piccola ma significativa comparsata, quasi fosse la firma in calce del brillante autore che ha tenuto il suo battesimo cinematografico anche con la collaborazione dei Coen bros. "Mister Hula Hoop" sta tutto nella sequenza dove il bimbo che si avvicina e "scopre" l'attrezzo ludico, reso da Ethan Coen in modalità kubrickiana (presente l'osso di "2001"?). Troviamo un fanciullesco Tim Robbins, affiancato alla sempre valida Jennifer Jason Leigh, perfetta in ogni suo ruolo a partire dal suo esordio thriller. E poi naturalmente c'è Paul Newman, a dare lustro ad un film anche solo in qualità di vera icona del cinema. Non precisamente riuscito in ogni sua parte, il film dei Coen soffre proprio quel suo essere fortemente "di maniera". Scenografie art-dèco stupende, musiche NON originali del grande compositore armeno Aram Kachaturian (estratti dai balletti "Spartacus" e "Gayaneh") che sembrano nate per questo film. Parafrasando chi esamina l'opera di Picasso, si potrebbe convenire che un "coen" è sempre un "coen". [FB]

 

[ID] di J. COEN, CON T. ROBBINS, P. NEWMAN E J. J. LEIGH, COMMEDIA, USA, 1994, 111', 1.85:1