F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

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"parte molto bene ma poi pare girare a vuoto, giungendo ad una chiusa poco appagante"

 

 

Scongelata a livello embrionale e allevata da un droide, una bimba cresce sino all'adolescenza, in attesa di un esame importante. Un "piano B" in caso di pericolo di estinzione di massa è stato preparato anzitempo e l'umana parrebbe l'unica persona vivente ad avere raggiunto quell'età, mentre in un laboratorio sono conservati migliaia di umani allo stato pre-natàl. Irrompe una figura inattesa a sconvolgere le sue certezze... Dopo 15 minuti, dopo aver rivelato la presenza di un topolino nella struttura, viene svelato come ci si trovi sotto la superficie, delineando uno scenario stile  L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE  Non ci troviamo quindi su un'astronave come pensavamo! Così come all'inizio pensi che la ragazzina diventi poi Hilary Swank da grande, almeno prima di trovartela davanti alla stessa, la Swank! "I Am Mother" è un film di fantascienza prodotto da 'Netflix', che come in   TAU   riflette sullo spazio che l'intelligenza artificiale si presuppone possa conquistare in un vicino/lontano futuro. Cresciuta -verrà poi detto- per "creare umani migliori" per supplire la loro "natura autodistruttiva", tanto è che si accenna a guerre che hanno reso irrespirabile l'atmosfera terrestre. Ciò che funzionava nella prima parte, nella sua enigmaticità, diventa estenuante nella seconda, che va inoltre incontro ad un finale tronco, abbastanza indecifrabile. Che [SPOILER] la Swank sia la stessa ragazza da adulta è relativamente chiaro, ma il finale con la presa di coscienza e il "patto" che questa sigla con "mother" (la mente superiore che tutto regola, e che allo stesso tempo sta "bonificando" le campagne prima brulle e improduttive) è troppo poco chiaro da sembrare degno di una chiusa a giustificare le quasi due ore spese dallo spettatore. Per il resto: ottima realizzazione tecnica, ma musiche, come sempre più spesso accade, impersonali e inadatte a creare un qualsivoglia afflato epico. [FB]

 

[ID] DI ?, Con H. SWANK, FANTASCIENZA, USA, 2019, 114', 2.35:1