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●● ½
A L'INTERIEUR T R A I L E R |
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"nulla più che un pout-pourri di parecchie pellicole horror" |
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Un giocatore di hokey muore tragicamente, ma si risveglia yuppie. Finisce sotto a un'auto e si ritrova legato. Ci sono inquietanti individui che lo ghermiscono nell'ombra, gli ridanno la vita ma gli rubano la memoria... "Le Morti di Ian Stone" a firma di Dario Piana (italo-canadese?) è nulla più che un pout-pourri di parecchie pellicole horror, dal notevole Adrian Lyne di ALLUCINAZIONE PERVERSA passando per DARK CITY di Proyas e anche un'infarinata del nolaniano MEMENTO Per inciso: dal primo film ruba chiaramente le figure [EVIDENZIA LO SPOILER] demoni (identificati come "Mietitori", o angeli caduti) che tormentano il protagonista dal momento che intrattiene con loro un "debito". Dal lavoro firmato da Proyas e caposaldo del cyberpunk riprende invece la capacità di "fermare il tempo" (là si diceva: "il raccordarsi") delle entità misteriose e anche alcuni tratti fumettistici (in senso buono). Infine dal filmone di Nolan copia evidentemente il sospetto che inizia ad attanagliare il protagonista di essere vittima delle proprie amnesie e di dover necessariamente "ricordare" (era comune anche al film di Proyas) per non fare una mala fine. Nella fattispecie sta qui l'unica novità del lavoro in oggetto: un personaggio che muore e rimuore, ripetutamente, sino a che non affronta consapevolmente il "nemico". Piuttosto opaco e poco incisivo l'attore protagonista. Molto più ficcanti (ehehe) le due tipe che lo affiancano: la nera con la coda di cavallo (la Murray) attizza proprio: d'obbligo ricercarla in qualche altra prova. La messinscena non sarebbe nemmeno male, ma è la storia che sembra davvero vista e rivista, complice la maggiore attenzione che gli autori sembrano riservare al pubblico giovane: lo splatter è poi addomesticato (sangue nero, per capirci) tanto quanto le scene "hot". Nei film citati c'era davvero tanto di più, mentre qui non si va oltre il mero entertainment senz'anima. [FB] |
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[ID] di D. PIANA, con M. VOGEL, J. MURRAY, HORROR, CANADA, 2007, 83', 2.35:1 |