F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 1 0
2 0 1 1
2 0 1 2
2 0 1 3
2 0 1 4
2 0 1 5
2 0 1 6
2
0 1 7
2 0 1 8
2 0 1 9
>
●●●
DUNKIRK
MADRE!
HAPPY END
LUCKY
MUDBOUND
THE POST
LA RUOTA DELLE MERAVIGLIE
YOU WHERE REALLY HERE
THE KILLING OF A SACRED DEER
LA SCOPERTA
MONOLITH
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
I DON'T FEEL AT HOME...
FINO ALL'OSSO
L'INGANNO
T R A I L E R
"vogliamo chiamare il bagno di sangue finale... commedia?!"
Assistente infermiera ipocondriaca con una vita opaca ha sviluppato una naturale misoginia. Stufa di subire prevaricazioni, la goccia che fa traboccare il vaso è un furto che subisce da parte di ignoti che le sono penetrati in casa e le hanno rubato il computer e l'argenteria della nonna. La polizia non le da soddisfazioni, così si da da fare da sola. Quando il ladro accende il suo cellulare, lei, con un suo vicino, lo rintraccia... Prodotto automamente da Netflix, "I Don't Feel At Home in This World", è scritto e diretto da Macon Blair, e transitato per il Sundance. La protagonista è questa Melanie Lynskey, che si rivela una piacevole scoperta. Già l'inizio sa di politamente scorretto, quando alla protagonista i familiari appena dopo la dipartita della ricoverata chiedono se abbia detto qualcosa prima di morire (deliri e volgarità insensate, nella fattispecie) poi avvicinata da un altro sfigato al bar, e quindi rientrare a casa, urtata dalla "solita" cacca di cane del vicino maleducato sul suo selciato, e accorgersi che i ladri le hanno fatto visita in sua assenza. Il vicino è Elijah Wood, che dopo un memorabile secondo incontro, con la prima che si spaventa visibilmente, scoprendolo LEGGERMENTE alterabile (picchia un vecchio, senza battere ciglio) incredibilmente andrà a legare, quasi per caso. Se al "mercato dell'usato" (anzi "del rubato") rimedia un dito slogato. La storia e anche le situazioni hanno molto del coeniano, di quelle commedie agrodolci che sanno più di dramma. Si ride, questo è un dato certo (la protagonista compra al market il distintivo finto con i fiocchi di mais, e mazziata e cornuta si prende, come risarcimento, una tigre fatta di siepe) ma il fondo è amaro. Non è facile camminare in bilico tra comedy e dramma, ma il regista ci riesce, realizzando un grottesco quotidiano che intrattiene. Anche qui ci son balordi alla FARGO e il bagno di sangue finale. Vogliam chiamarla come su imdb COMMEDIA?! [FB]
[ID] di M. BLAIR, con M. LYNSKEY, E. WOOD, DRAMMATICO/GROTTESCO, USA, 2017, 97', 2.35:1