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REMEMBER T R A I L E R |
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"film argentino un po' sopravvalutato, e troppo ricalcato su modelli scorsesiani" |
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Durante gli ultimi anni della terribile "dittatura dei colonnelli", in Argentina pare fosse possibile commettere qualunque porcheria, a patto di avere le spalle ben coperte dal potere corrotto e privo di qualsivoglia scrupolo a capo dello Stato. Ne approfitta così un uomo che, rendendo più o meno partecipe l'intero nucleo famigliare, compie con alcuni complici alcuni rapimenti, spesso conclusi con l'esecuzione dell'ostaggio... "Famiglia Puccio" farebbe quasi da ridere. C'è ben poco da ridere a vederla all'opera nel film argentino "Il Clan", anche se i toni usati sono quelli della commedia violenta alla QUEI BRAVI RAGAZZI e Martin Scorsese è chiaramente il referente diretto dei realizzatori. Così convivono sangue, violenza e leggerezza, retaggio quest'ultima di un po' tutta la famiglia protagonista, e in particolare nella figura del padre e accentratore del tutto. Solo uno, il più giovane tra l'altro, riesce a elaborare quanto sta succedendo, riuscendo così a staccarsi anzitempo prima che i nodi vengano al pettine. Conseguenze che sappiamo verranno sin dalla prima sequenza, ambientata proprio nel momento dell'arresto, avvenuto comunque a dittatura ormai caduta. Si sentono un po' troppe canzoni in primo piano, e la materia così "scorsesiana" è gestita a dovere solo dal suo ideatore; non si comprende così il forte eco che la pellicola ha suscitato tanto da venire candidata agli Oscar nella sezione "Stranieri". Juan Pedro Lanzani interpreta "Alejandro" e pur provenendo da altri campi artistici (cantante, pare) se la cava egregiamente, ma chiaramente il maggior rilievo è a pannaggio di Guillermo Farcello: perfetto nella super-carogna "Arquimedes" (nomen-omen, nel campo del crimine). Per quanto si leggono le sorti dei componenti sui titoli di coda, la vicenda è inventata. Detto ciò, lascia doppiamente basiti leggere in epigrafe delle sue sorti future. [FB] |
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[ID] di p. trapero, CON g. FARCELLO, J. P. LANZANI, DRAMMATICO, ARGENTINA, 2015, 110', 2.35:1 |