F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CAMMINATO CON UNO ZOMBI
IL BACIO DELLA PANTERA
L'OMBRA DEL DUBBIO




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"strepitoso giallo-noir, invecchiato pochissimo"

 

 

Un risoluto ginecologo dalla condotta integerrima viene accusato di intrattenere una relazione con la moglie del primario di una clinica da alcune missive anonime firmate con l'effige di un corvo, recapitate a pioggia in paese. Alla prima accusa seguono calunnie che arrivano a mettere in discussione la sua stessa identità... Strepitoso giallo-noir, invecchiato pochissimo (pregio che è proprio ai grandi film) di Henrì Georges Clouzot. L'identità del misterioso "untore" sarà tenuta celata sino agli ultimi secondi (dopo una vera girandola di colpi di scena) e la suspense terrà vivo l'interesse dello spettatore, calato in un clima torbido e sospettoso proprio della piccola provincia ("St Robain" è poi il paesetto-tipo dove "la gente mormora" anche più del dovuto) finendo con il coinvolgere indistintamente tutti rivelando un'umanità avvelenata dal misterioso untore che si scopre gretta, astiosa e vendicativa. Del resto l'abilità con la quale l'anonimo riesce a organizzare incontri, gestire la vita dei singoli giungendo a provocare morti (il suicidio del paziente informato sulla natura della propria malattia) è da subito non comune. Per essere un film del '43 è già piuttosto audace in talune situazioni: la "malata immaginaria" che chiede la visita del dottore per indirizzarne le attenzioni, il tentato linciaggio della folla della sospettata (il "Paperino" fulciano con trent'anni di anticipo) la cattiveria inusitata nelle missive ("vecchio cadavere, hai un cancro al fegato piuttosto grazioso che ti porta di corsa in pasto ai vermi...") e -da ultimo- l'assaggio di giustizia privata fanno di questo film un antesignano del genere. Pierre Fresnay diviso tra la conturbante Ginette Leclerc nel ruolo della viziosa "Denise" e l'angelicata Micheline Francey. Tony Aubìn si deve la sontuosa colonna sonora. Il termine "Il Corvo" riferito all'autore di lettere anonime spedite (ottocentocinquanta in due mesi) sopravviverà al film entrando nel gergo lessicale odierno. [FB]

 

[LE CORBEAU] DI H. G. CLOUZOT, CON P. FRESNAY, G. LECLERC, M. FRANCEY, NOIR, FRA, 1943, 87', 1.33:1