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T R A I L E R

   
 

"l'horror dell'aiuto regista di Sorrentino, curato nell'aspetto, è la solita fetecchia di sceneggiatura"

 

 

Giunti dal nord nel grande casale in Puglia dove ha visto i natali il capofamiglia, con la futura moglie e la figlia. Gli anziani superstiziosi rivelano di lì a poco che la piccola è stata "fascinata", ossia "maledetta"... Allora, che il regista de "Il Legame", film italiano prodotto 'Netflix', abbia in testa il gotico padano è evidente sin dai primi fotogrammi. Il primo dei problemi che seguiranno è che se il capolavoro di Avati ti buttave dentro alla storia in pochi istanti (l'arrivo del pittore e il suo sgomento dinnanzi all'affresco del "martirio") il film di Domenico Emanuele de Feudis ci mette mezzo secolo a chiarire chi, cosa e perché. Dove in 10 minuti già cadevano dai piani alti morti ammazzati, qui in mezz'ora l'unica cosa che accade è il morso di un ragno. Se si azzeccano alcune location (la radura con gli ulivi espiantati) e i movimenti della mdp non sono male (del resto de Feudis è l'assistente alla regia di Sorrentino) così come la fotografia, la storia inizia a girare a vuoto in brevissimo tanto tutto pare ridursi ai bisbigli e le giaculatorie dei famigliari del padre della bimba e i malesseri della stessa. Si sfrutta quel substrato di leggende popolari in qualche modo condivise da Avati ma si capitola nell'ennesimo  ESORCISMO  passando per  THE GRUDGE  C'è Scamarcio, ma qui nemmeno è così tremendo e fa quel che gli è richiesto (poco o niente) meno se la cava l'argentina Mia Maestro che pare solo spaesata, mentre i comprimari appaiono a dir poco "ingessati", che è poi quasi la "regola" del cinema italiano degli ultimi 20 anni. La trovata dell'horror "rurale" poteva condurre a ben altri esiti. Ma si sa, ormai la sceneggiatura, così come le musiche, sono considerate marginalmente nel cinema nostrano. Con i risultati che abbiamo sotto agli occhi. A chi lo giudica un buon horror consiglio un ripasso de  OSSESSA  che a confronto pare Friedkin. In conclusione: la solita occasione sprecata, e una conferma che intristisce.[FB]

 

DI D. E. DE FEUDIS, Con M. MAESTRO, R. SCAMARCIO, HORROR, ITALIA, 2019, 90', 2.35:1