F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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PENSIONE PAURA
IL GATTO
IL GATTO DAGLI OCCHI DI...
LA RAGAZZA DAL PIGIAMA...

IL MOSTRO
ENIGMA ROSSO
NERO VENEZIANO
E TANTA PAURA
TENTACOLI
HOLOCAUST 2000
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THRILLER

T R A I L E R

   
 

"all'inizio sembra quasi un remake di un episodio de I Mostri di Dino Risi"

 

 

Un giornalista squattrinato separato e con un figlio a carico, incattivito con un mondo di qualunquisti e ipocriti di cui egli stesso è parte, riceve una lettera anonima nella quale un sedicente maniaco che si firma "il mostro" preannuncia un omicidio clamoroso che puntualmente si verifica. Con la buona dose di cinismo che gli appartiene costruisce attorno a sé lo scoop della vita allorché le missive (e gli omicidi) si moltiplicano... All'inizio sembra quasi un remake di un episodio de "I Mostri" di Dino Risi (con Ugo Tognazzi e il figlio Ricky) con un padre che è pessimo esempio per il figlio ("il mondo è tondo e chi non sa stare a galla va a fondo"). Luigi Zampa dopo tante commedie di costume prosegue su altri territori la crociata moralizzatrice dicendo la sua anche sul finto mondo della tv (Nonno-Gustavo è tutto-miele in onda per rivelare la vera natura a luci spente) non senza la consueta ironia che -anzi- abbonda anche troppo (l'incontro in ascensore). Se il figlio del proprietario della testata invita il protagonsita a stuzzicare il maniaco con lettere aperte in prima pagina il quale giunge a formulare ardite ipotesi investigative (una "V" pre-Alan Moore) l'omicidio al Giornale rivela allo spettatore attento [EVIDENZIA LO SPOILER] un'altra mano. Interessante il modus operandi del "mostro" svelato nel controfinale, meno la conclusione in sé un po' inverosimile. Spiace dirlo, ma il peggior difetto del film di Zamp, oltre al moralismo imperante, è proprio Johnny Dorelli che per quanto volenteroso ogni volta sia inquadrato non può non indurre a pensarlo cantare "aggiungi un posto a tavola" o -chessò- "Carissimo Pinocchio" (!) Sydne Rome nel ruolo della cantante che incide "La Ballata del Mostro" e con lui flirta per trarne pubblicità. Canzoni e musiche di Ennio Morricone che anche non al meglio della forma crea il tema ritmico ossessivo poi riciclato ne "Gli Intoccabili". Lo spunto era buono e si poteva pretendere di più. [FB]

 

di L. ZAMPA, CON J. DORELLI, O. ORLANDO, Y. BENEYTON, S. ROME, THRILLER, ITA, 1977, 94', 1.66:1