F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●●● ½

RELIC
ANTEBELLUM
L'UOMO INVISIBILE
STO PENSANDO DI FINIRLA QUI
The LODGE
THE HATER
IL GIORNO SBAGLIATO
ORIGINI SEGRETE

GRETEL E HANSEL
THE VIGIL
THE BABY SITTER KILLER QUEEN

SOTTO LO ZERO
INCISO NELLE OSSA
OFFERTA ALLA TORMENTA
THE GRUDGE

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"bellissimo film spagnolo che rasenta la perfezione"

 

 

Sei ragazze di un villaggio di pescatori dei Paesi Baschi vengono accusate di stregoneria da parte di messi dell'Inquisizione di Torquemada. Loro che, non hanno alcun rapporto con il Maligno, subiscono la prigionia e le orrende torture tristemente celebri adoperate dalla Chiesa. Solo una di loro, la più bella e intelligente tiene testa all'Inquisitore, giocando con lui come farebbe il gatto con il topo e offrendogli ciò che vuole... Bellissimo film spagnolo, questo "Il Sabba", originale "Akelarre" di Pablo Auguero. La prima cosa che viene in mente guardandolo è  THE WITCH  di Eggars, chiaro riferimento per questo lavoro iberico che fa tornare la Spagna come l'attuale patria dell'horror autoriale. Costruzione di immagini, fotografia (splendidi gli scorci sulla scogliera, magnificamente 'goyane' le sequenze negli interni) come le musiche, la regia (pulita ed essenziale) e naturalmente la recitazione delle Nostre, in primis della bellissima (e nudissima, in una sequenza top) Aberasturi. E' lei la novella 'Sheherazade', che narrerà (non per "Mille e una notte", ma per qualche giorno) le novelle che l'Inquisitore vuole sentire, cercando di prolungare la sentenza al giorno del rientro degli uomini del villaggio di pescatori dal mare. L'orrore che viene solo suggerito, irrompe nella straordinaria "versione del sabba" che le sventurate offrono al loro aguzzino: sottolineata da un violino artigianale e da percussioni, ricrea di fatto una delle più famose tele del pittore Goya, andando a ritagliarsi un posto d'onore della storia recente del genere da noi più amato. Il finale poi, magnificamente sospeso, conferma quanto questo lavoro sia da considerare come uno dei più belli visti negli ultimi anni. Distribuito da noi da 'Netflix' opta nella edizione italiana la conservazione dei dialoghi in lingua basca (un "dialetto primitivo" secondo i sadici Inquisitori) a conferma dell'autorialità della pellicola. Rasenta la perfezione. [FB]

 

[AKELARRE] DI P. AUGUERO, Con A. ABERASTURI, J. LASPIUR, HORROR, SPAGNA, 2020, 93', 2.35:1