F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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DUMBO
IL SOSPETTO
QUARTO POTERE




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"uno dei primi lavori del Maestro dove commedia e suspense hanno egual peso"

 

 

L'incontro casuale in treno con un bellimbusto e incallito playboy dai modi spicci da l'avvio ad una corte serrata dell'uomo nei confronti di una ricca ma potenziale zitella. La donna, nel complesso dimessa, si lascia ammaliare e come un bocciolo di rosa si mostra aperta alle attenzioni dell'uomo e -sicura che i genitori non approverebbero- fugge con lui. Una volta sposati, si accorge però che l'uomo è senza un quattrino e fa carico alla consorte non solo dell'acquisto della della sontuosa dimora, ma pure della luna di miele. Nasce in lei il sospetto di essere stata mero oggetto di un matrimonio d'interesse e inizia temere per la sua stessa vita... Tratto dal romanzo "Before the Fact", "Il Sospetto" di Alfred Hitchcock appare sì oggi piuttosto datato, specie per gli scenari costituiti per lo più da fondali palesemente pitturati, ma rappresenta tuttavia uno dei primi lavori del Maestro dove commedia e suspense hanno egual peso. Troviamo in Cary Grant una simpatica canaglia che chiama la sua amata "musetto di scimmia" o "scimmiotto" e in Joan Fontaine l'infatuata che non riesce a scrollarsi tutto il corollario di mossette delle dive hollywoodiane dell'epoca. Impagabile è Nigel Bruce nel ruolo del tontolone che conosce il buon "Johnny" anche troppo, e pur definendolo un buon diavolo non lesinerà al mettere pur simpaticamente in guardia la neo sposa sul menzognero consorte, avvezzo al gioco e alle scommesse. Cercando di farsi perdonare la cessione delle sedie antiche dalla moglie, il personaggio di Grant troverà comunque in lui una degna spalla ("tu falle il solletico, io farò delle smorfie"). Praticamente tutte concentrate nella seconda parte le scene memorabili: l'allusiva partita a "scarabeo", il celebre bicchiere di latte "forse avvelenato", la corsa finale sul filo del precipizio. La caccia alla volpe, qui solo abbozzata diverrà scena cruciale vent'anni più tardi in "Marnie". Musiche di Waxman e immancabili valzer di Strauss. [FB]

 

[SUSPICION] DI A. HITCHCOCK, CON C. GRANT, J. FONTAINE E N. BRUCE, GIALLO, USA, 1941, 95', 1.33:1