F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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KILLER JOE
CARNAGE
IMMORTALS
SOURCE CODE
X-MEN L'INIZIO
HUGO CABRET
HANNA
THOR
APOLLO 18
SUPER 8
RANGO
CAPITAN AMERICA
IL CALABRONE VERDE
LA COSA REMAKE
WORLD INVASION
T R A I L E R
"Tarsem prova a dare verosimiglianza alla mitologia, e in parte ci riesce"
Prima della nascita dell'uomo, gli Immortali combatterono gli uni con gli altri, i vincitori si autoproclamarono dei, mentre i vinti, definiti "Titani" furono imprigionati nel Monte Tartaro. L'arco di Epiro, un'arma di immenso potere, si perse sulla Terra. Il re di Creta, Iperione, cercandolo, saccheggia il villaggio di un giovane considerato "bastardo" dai compagni elleni: il suo nome è Teseo. Gli dei, intanto, non stanno a guardare... Il regista indiano Tarsem Singh Dhandwar, autore di "The Cell" e "The Fall", e per i più il regista del videoclip "Losing my Religion" dei R.E.M. firma con "Immortals" quello che quell'impedito di Zack Snyder non era riuscito a fare con quella cretinata nerd che era stato 300 Ogni scena è un quadro di colori vivi con preziose dorature, in movimento, e non è da sottovalutare l'aver reso le divinità, individui che appartengono sì ad un casta a parte (splendida la rappresentazione dell'Olimpo, che potrebbe anche fluttuare su un "carro volante") dotati di talenti particolari ed esclusivi, ma -al fine- anche "mortali" (Biglino direbbe: "muoiono, come tutti"). Buono è l'apporto di Michey Rourke nel ruolo di "Iperione" e nella parte dell'eroe "Teseo" riconosciamo il futuro interprete dell'Uomo d'Acciaio, Henry Cavill. John Hurt impersona poi Zeus nel suo "travestimento umano". Il voler dare verosimiglianza alla mitologia, vede poi un Minotauro che è nella fattispecie un omone con una maschera di toro assemblata in metallo. Volendo imputare delle colpe a Tarsem, possiamo parlare sì del minestrone mitologico (ma i "fasti" del delirante TROY di Wolfgang Petersen) e di una durata troppo breve, che spinge perciò ad un succedersi degli eventi troppo veloce per ricreare un respiro che sia veramente degno di un film mitologico. Tarsem si fa perdonare l'epica non al 100% con uno spettacolare nudo dorsale Freida Pinto, quale oracolo "Fedra". Un culo così, al cinema, non lo vedevo da anni. [FB]
[ID] di TARSEM, con H. CAVILL, M. ROURKE, F. PINTO, J. HURT, MITOLOGICO/AZIONE, USA, 2011, 95', 1.85:1