F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL CACCIATORE
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LA SETTIMA DONNA
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"finti extraterrestri e vere gnocche"

 

 

Solo tre studenti paion seguire con interesse le dissertazioni sugli ufo in ateneo. In realtà intendono giocare alla sexy-docente un tiro barbino e la raggiungono nella casa in mezzo al bosco che abita con la servetta... Se il titolo "Incontri Molto Ravvicinati del Quarto Tipo" e il via all'operazione lo da il capolavoro di Spielberg (citato anche in locandina) l'idea di mischiare alieni e sesso viene chiaramente da  IL DISCO VOLANTE  di Brass. Nel film di Mario Gariazzo c'è un manipolo di voli che pare in libera uscita dai "pierini" di Nando Cicero. Ma c'è Monica Zanchi, e tanto basta. Tra l'altro poi, nella storia, il suo personaggio si chiama proprio Monica, anzi Monika, con la kappa. La messinscena che i tre organizzano prevede (per dirla con Battiato) "fumi e raggi laser", e fa in modo che le due sciocche, destinatarie dello scherzo ci caschino. I patiti del fischio avranno quel che vogliono, dato che i tre impostori "comunicano" col fischio (e sembrano capirsi! "ritirata" militaresca a parte) sollecitando la svestizione delle sventurate che li accontenteranno senza tentennamenti. "L'altra" è Maria Baxa, che invece qui di nome fa "Emanuelle" (ma guarda un po'). Il motivetto fischiettato mi viene in aiuto a confutare quanto appena detto, e la povertà della messinscena lascia al più senza parole. Pare più una goliardata tra amici, riflettendo lo "spessore" dei tre buontemponi. La Zanchi che parla con accento veneto, il cicalare estivo dei grilli, la sequenza delle due che prendono il sole integrale, i "visitatori" che esaminano l'anatomia delle due, l'appassionata interpretazione di Marina Daunia: tutte cose che ci fanno sorvolare sull' erotismo da caserma che condurranno i mariuoli verso la pena del contrappasso (prima ignudi come lumaconi, poi en travensti). "Una scena così manco Hitchcock l'avrebbe organizzata tanto bene!" si dirà, ma lo stesso non si potrà dire del film di finti extraterrestri e di vere gnocche. [FB]

 

di M. GARIAZZO, CON M. BAXA, M. ZANCHI, M. DAUNIA, A. PIGNA, M. DONATI, EROT, ITA, 1978, 82', 1.85:1