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●● CULT
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"vietato ai maggiori di 10 anni" |
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Due orfanelli giungono in istituto dopo la prematura scomparsa dei loro genitori adottivi. I due nascondono proprietà speciali quali la telecinesi, la preveggenza e una spruzzata di arti magiche, che fanno interessare un riccastro che, con la falsificazione dei documenti, riesce ad avere la loro tutela. I due piccoli finiscono così segregati nella grande tenuta, ma iniziano a coltivare delle strane reminiscenze che li inducono alla fuga... Due volti quali Ray Milland e a Donald Pleasance certificano l'estrazione "fantastica" ulteriormente avallata dal regista John Hugh del classico sulle case infestate DOPO LA VITA nonostante la Disney avalli l'operazione mettendoci i soldi per la produzione. Certo ci sono i due bambini protagonisti (più un gatto nero!) e ci sono siparietti alla "Mary Poppins" (con "cazzi buffi che ballano" avrebbe chiosato il Morelli) e ancora più indietro alla "Pomi d'Ottone" (con animali, per fortuna non parlanti, ma almeno "senzienti", e l'immancabile mezzo terrestre volante che in questo caso è un "caravan") e dopo tutto questo popò di zucchero (per citare la governante streghetta) si rischia il coma diabetico. E fa un po' male vederci i due vecchi gufi Pleasance e Milland, in tutta evidenza lì (specie il secondo) per pagare le bollette arretrate. Dopo un avvio che lasciava sottointendere buone cose, ci si abbandona al puro-Disney-style e "Incredibile Viaggio Verso l'Ignoto" si finisce a vietarlo ai maggiori di 10 anni. Duole poi dire che la presunta "sorpresa" che svela l'origine dei pargoli la subodoriamo già da un bel po'. Per chi ha letto il manga "Dragon Ball", avrà notato più di una similitudine nel modo in cui i due rivelano proprietà "speciali" dinanzi ai loro esterefatti coetanei. Tra l'altro, l'avete notato che il bulletto in questo genere di film ha sempre i capelli rossi? Ci sarà una relazione tricologica con la propensione canagliesca. Johanny Mandel scrive una colonna sonora tutta miele. [FB] |
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[ESCAPE TO WITCH MOUNTAIN] di J. HOUGH, CON K. RICHARDS, I. EISENMANN, FANT, UK, 1975, 93', 1.85:1 |